@Pierluigi61
Non mi fiderei troppo di quanto ti hanno detto all’ufficio preposto.
Tutto é possibile certo, ma anche che qualche addetto non conosca benissimo la materia del proprio lavoro, e dia informazioni sbagliate.
Lo dico perché da quello che so, negli accordi con i Comuni con i quali Aibnb ha stipulato le convenzioni, é stabilito che gli host comunichino almeno il numero dei soggetti e delle notti, per consentire se non un riscontro esatto (attivitá ricettiva/imposta), almeno una quadratura complessiva.
Airbnb infatti segnala e versa ai Comuni in modo complessivo, e se i Comuni non hanno raccolto un minimo di informazioni, come possono verificare se il versamento che ricevono sia corretto?
Ripeto, tutto é possibile, anche che a Lecce abbiano firmato la convenzione in modo “allegro”, senza preoccuparsi delle verifiche.
Ma ci credo poco, visto che trattandosi di imposte, devono poi fare rapporto alla corte dei conti, e quindi difficilmente potranno dire “bohhh”.
Suggerisco di approfondire nuovamente, magari cambiando interlocutore o, meglio ancora, chidendo lumi ufficialmente attraverso una PEC.
@MariaConcetta2