Tassa di Soggiorno a Roma

Risolto!
Selvaggia-E-Giovanni0
Level 4
Rome, Italy

Tassa di Soggiorno a Roma

@Jim0Ieri sono stato al SUAR e mi hanno confermatoche gli "alloggi ad uso turistico" sono fino ad ora esentati dal richiedere la tassa di soggiorno.
Airbnb in alcune città già la riscuote per conto dell'host.
Come potrà distinguere le varie tipologie di appartamenti?
Richiederà erroneamente la tassa a tutti i guest? E quelli sotto ai 10 anni, quelli residenti a Roma, quelli superiori ai 10 giorni?

85 Risposte 85
Fornarina0
Level 3
Rome, Italy

per capire poi come viene moderato il gruppo, [*** Dati nascosti perché in contrasto con le Linee Guida della community ***] post come i miei, nei quali fornisco la mia interpretazione della norma senza offendere alcuno, ma sottolineando che sono una giurista con abilitazione forense, concorsi vinti, libri pubblicati, e che mi permetto pertanto di dire la mia opinione dopo una vita di studi e dopo avere dimostrato le mie competenze, sono stati cancellati. evidentemente "inutili sproloqui presuntuosi"  non è contrario alle linee guida, mentre "secondo me è airbnbc he deve pagare" è contrario alle linee guida.
fate voi.

Fornarina0
Level 3
Rome, Italy

non potendo modificare il commento aggiungo qui una considerazione dirimente, perchè poi per me questo argomento sarà chiuso.

le norme, che non si dovrebbero interpretare quando sono chiare perchè , come m'insegna il signor Ermanno, vige la regola in claris non fit interpretatio, se devono essere interpretate, devono esserle in base alla ratio legis.

In questo caso la ratio è chiara e semplice: l'onere di riscuotere il pagamento incombe in particolare di regola sul soggetto che riscuote in via diretta il canone di locazione direttamente dal turista, e cioè il portale o l'intermediario e, solo in caso di affitto diretto, sul privato proprietario della casa vacanze perchè  non essendo dotato di poteri pubblicistici, non essendo un agente della riscossione, non essendo munito di poteri costrittivi di sorta, il privato cittadino non può costringere nessuno a pagare alcunché. In caso di rifiuto del turista, il privato proprietario sarebbe da un lato gravato dall'onere di riscuotere una tassa, dall'altro messo nella assurda condizione di doverlo fare senza averbe mezzi e poteri, trovandosi in balia dei proprietari che dovessero opporre un eventuale diniego. Quando una pubblica amministrazione grava un soggetto di un onere, ed in particolare di quello di fare o da sostituto d'imposta o da agente della riscossione, lo deve munire, [*** Dati nascosti perché in contrasto con le Linee Guida della community ***] dei poteri coattivi, di diritto o di fatto, idonei a consentire il comportamento dovuto e che solo a tali condizioni può essere preteso. Pertanto, lo Stato e le altre pubbliche amministrazioni o affidano tali oneri a soggetti muiti di specifici poteri di riscossione coattiva, oppure lo affidano a chi può rifiutare un pagamento o una prenotazione, nel nostro caso, se non conforme. Se il privato non paga, airbnb rifiuta la prenotazione; se s'impegna a pagare e non lo fa, airbnb può cautelarsi in molti modi, anzitutto perchè avrà avuto la carta di credito, cauzioni o altro. Se il turista rifiuta di pagare, la legge non lascia una privata brava massaia de roma dentro casa a cercare di costringere una persona a darle dei soldi, o a fare telefonate a destra e a manca per chiedere aiuto a questo e quello. Oltretutto in tal caso nulla potrebbero nemmeno i Carabinieri. Ecco perchè la regola è che nei casi di sostituzione, la tassa la paga chi DIRETTAMENTE DAL CHI PAGA riscuote per primo la somma, ed è una regola notissima, seguita non certo da ieri, [*** Dati nascosti perché in contrasto con le Linee Guida della community ***]
pertanto, c'è una ragione precisa per cui debba pagare l'intermediario, e c'è una norma che lo dice e non c'è nessuna norma che dica che se non c'è nessuno che vuol pagare, dobbiamo pagare noi . non fa sorridere che un comune che perderebbe miliardi provi a sostenerla. Fa sorridere che qualcuno la prenda come un'interpretazione vincolante o a cui fare riferimento, come a dire che vado da colui che non è pagato dal proprio debitore a chiedere: scusa, che per caso di tevo pagare io al suo posto?


[*** Dati nascosti perché in contrasto con le Linee Guida della community ***]Per me, so quello che devo fare e scriverò al comune di roma una lettera [*** Dati nascosti perché in contrasto con le Linee Guida della community ***] con una parte i diritto debitamente motivata ed articolata. mi pare già troppo avere rappresentato il mio punto di vista a tante persone che lottano per i diritti della controparte, insultando pesantemente e grossolanamente chi ha studiato, perchè ha studiato, ed senza avvedersi di tante cose che pure, sommessamente erano state fatte notare.

Ermanno6
Level 10
Rome, Italy

[*** Dati nascosti perché in contrasto con le Linee Guida della community ***]
Quello che viene censurato non è perché contro airbnb, ma quasi sempre perché offensivo nei confronti di altri utenti (anche io sono stato più volte censurato... e mi censureranno ancora tranquilla, [*** Dati nascosti perché in contrasto con le Linee Guida della community ***] [*** Dati nascosti perché in contrasto con le Linee Guida della community ***]

 

Ermanno6
Level 10
Rome, Italy


Cara @Fornarina0, mi limito solo a dire due-tre cose:
Airbnb se ne frega se paghiamo le tasse figuriamoci del contributo di soggiorno, ma per favore...


Io non lavoro per airbnb tantomeno per il comune di Roma, faccio affitti soprattutto stagionali, affitto veramente poco e credimi sono la persona più disinteressata, affitto per necessità e non so neanch'io com'è successo, faccio tutt'altro nella vita, insegno, ho due abilitazioni all'insegnamento, una laurea in filosofia e ho pubblicato anche io, ma questo non significa proprio nulla. 

 L'interpretazione e le battaglie legali portatele avanti voi avvocati nelle sedi opportune e io sarò il primo a gioire che non dobbiamo richiederlo il contributo. Al momento non riconosco migliore fonte e autorità istituzionale che quella stessa che ha emanato il Regolamento. Io ho riportato un documento PROTOCOLLATO dallo stesso comune che ha emanato il Regolamento.  Nessuna battaglia da parte mia, le crociate le farei ... ma per altre cose più importanti.

 

Ho solo scritto solo una Guida per chi vuole fare locazione turistica a Roma in modo regolare: 

https://community.withairbnb.com/t5/Guide/GUIDA-Locazione-turistica-a-Roma-adempimenti-legali/m-p/69...

 

Ma si  tratta di procedure amministrative che si trovano anche sul sito di romacapitale, magari mi avranno copiato 🙂 poi ognuno è libero di fare ciò che vuole, ma le mie informazioni sono corrette, io non interpreto, cito le fonti, i documenti, i link, per molti sono utili, non sono certamente consulenze legali (questa è una tua affermazione gratuita).

Perché l'ho scritta? per rendermi utile come hanno fatto altri e per ricambiare il favore poiché ho ricevuto anch'io consigli utili, se per te non lo sono CHISSENE... Chi legge ha due scelte:

1. o segue te (e magari in caso di contenzioso col comune ti contatterà e pagherà ovviamente)

2. Oppure segue quanto scrive romacapitale nel documento protocollato:

https://drive.google.com/file/d/1oKQ77SLqmQZhPQG0JR41bT9RkcMMcFFS/view?usp=drivesdk%C2%A0

 

Ma lascia che ognuno si faccia la sua idea: [*** Dati nascosti perché in contrasto con le Linee Guida della community ***] certo che dà fastidio vedere che la maggioranza degli annunci si può permettere prezzi bassi poiché non solo non chiedono il contributo di soggiorno ma probabilmente non dichiarano neppure quanto guadagnano con gli affitti. La concorrenza deve essere leale. Eh sì, perché poi ho sentito anche che c'è chi ritiene che, siccome airbnb non trattiene il 21% della cedolare secca, come impone la legge agli intermediari, allora ci si sente autorizzati a non dichiarare proprio nulla. E grazie che allora ci sono prezzi così bassi negli affitti...

 

Fornarina0
Level 3
Rome, Italy

Il fatto che lei si sia permesso di scrivere una guida con consigli legali, senza avere fatto studi giuridici ed avere titolo a rilasciare consigli e pareri legali è di una gravità che mi pare le sfuggirle. [*** Dati nascosti perché in contrasto con le Linee Guida della community ***]. Quello che penso io di persone che senza avere alcuna competenza in materia, senza aver fatto studi nel ramo, senza avere conseguito nemmeno una semplice laurea in giurisprudenza, fanno guide legali, lo tengo per me. è giusto che ciascuno si faccia la sua opinione.
[*** Dati nascosti perché in contrasto con le Linee Guida della community ***]


Come le sia oscura la situazione emerge con chiarezza anche dal fatto che ha appena dichiarato che airbnb non ha alcun interesse a che noi paghiamo la tassa di soggiorno. anzi addirittura "ad airbnb non interessa che paghiamo le tasse, figuriamoci la tassa di soggiorno". Quindi lei non ha una cognizione della differenza che c'è per airbnb tra l'interesse, irrilevante, a che noi paghiamo allo stato le tasse e l'interesse a che paghiamo al comune la tassa di soggiorno. La differenza risiede nel fatto che la tassa di soggiorno, che in tutte le città europee e via via sin sempre più città italiane, (vedi Napoli) la paga Airbnb, e lo fa molto malvolentieri per ragioni che non dovrebbero sfuggirle. Se in un comune italiano centinaia di persone vamo a pagare al posto di airbnb, questo può consentire ad airbnb di sottrarsi all'oneroso compito di cui è gravata nelle altre città, ma lei mi dice con tono cattedratico "figurarsi che interesse ha airbnb a che paghiamo noi" Ha lo stesso interesse che ha un debitore a che altri paghi il suo debito ed il fatto che di tutto questo lei non abbia alcuna cognizione e purtruttavia impartisca lezioni e rilasci pareri o pubblichi guide, lascia veramente raggelati.
Airbnb fa comprensibilmente delle battaglie per non pagare la tassa di soggiorno. In genere le perde,  e a mano a mano sempre più comuni ottengono che riscuota e versi dette tasse. Ma se i privati vanno a pagare a posto di airbnb, come sta accadendo a Roma, il Comune non avrà più alcun interesse a proseguire la dura battaglia legale con  i portali, perchè ciò che interessa al Comune è conseguire le somme dovutegli a titolo di tassa di soggiorno, e se gliele diamo noi, va bene lo stesso, con la conseguenza che altrove airbnb paga, e qui paghiamo noi per le lezioni cattedratiche e le guide legali [*** Dati nascosti perché in contrasto con le Linee Guida della community ***] che stanno consigliando da un anno migliaia di persone ad andare a pagare somme che dovrebbe pagare airbnb e che nelle altre città paga airbnb.
Inoltre, ome si capisce dal fatto che non è materia sua, lei non tiene in alcuna considerazione le nmorme, ma solo ciò che le ha detto tizio o che le ha detto caio, e non ha i mezzi per valutare o contestare ciò che le viene detto e nemmeno per capire quali soo le Autorità che possono fornire interpretazioni vincolanti della legge o degli atti aventi forza di legge. Trova una norma la quale dice con chiarezza che è tenuto a pagare il soggetto che personalmente riscuote direttamente dal turista la somma di danaro e non sa che quella norma è espressione di un principio generale che lei non conosce, che non è interessato ad andarsi a studiare nè del quale intende domandare ad altri, ma circa il quale intende impartire spiegazioni. Nulla dis trano da una persona che ha scritto una guida legale sulle locazioni senza avere mai fatto studi giuridici in vita sua.
Il principio generale che lei ignora è che una pubblica amministrazione può incaricare di riscuotere imposte nel proprio interesse o soggetti dotati di poteri pubblicistici, come a mero titolo di esempio, gli agenti delle riscossioni, oppure soggetti dotati dei poteri di fatto per poter procedere a ciò, e in tal caso di applica la regola generale che può richiedere il pagamento di somme di danaro atitolo di imposta nell'interesse di un ente pubblico, soltanto il soggetto che riceve DIRETTAMENTE il pagamento sul quale l'imposta è calcolata, dal contribuente originario, perchè in tal modo questi può rifiutare una prenotazione o un pagamento o cautelarsi. la regola espressa dalla delibera del comune di roma ha una chiara ratio, che è l'espressione di questo principio, [*** Dati nascosti perché in contrasto con le Linee Guida della community ***]


Non ha idea del fatto che  fa solo sorridere l'idea che un cittadino italiano possa essere tenuto a porre in essere una prestazione personale in forza di un titolo che sarebbe dato da.... a mancanza di un contratto. Tutto ciò è sconcertante, ed infatti lei, che non è stato in grado di replicare nel merito, in termini giuridici, non può far altro che rispondere "me l'ha detto lui", argomento totalmente irrilevante quando lui non è un magistrato oppure il legislatore nelle sedi, modi e forme stabilite dalla legge. Con una somma ingenuità, mi dice che il provvedimento è PROTOCOLLATO, cosa ancora una volta sconfortante, perchè se lei si fa impressionare dalla parola protocollato è un problema suo, ma lei spiega ad altri cittadini che il documento protocollato li vincola a tenere una prestazione che in realtà non sono tenute a porre in essere, e probabilmente nemmeno potrebbero porre in essere e i suoi argomenti giuridici davanti ai miei sono il silenzio, un 2me l'ha detto lui" "è rpotocollato". ulteriore argomento di cui ha fatto sfoggio è stato l'insulto , scivendo pubblicamente che i miei sonmo "sproloqui presuntuosi" ad altro ch enemmeno ricordo, quando è evidente che l'insulto è la tipica reazione di chi non ha argomenti, ma lei a questo aggiunge la particolarità di accusarmi poi di essere io ad avere insultato lei, nonchè di dare della presuntuosa ad un avvocato che esprime la propria opinione sottolineando come essa sia il frutto di competenze e titoli aquisiti e dimostrabili, quando lei si è permesso di scrivere una guida legale senza avere alcun titolo di studi in materia giuridica. E' sicuro di doversi preoccupare della mia presunzione?

[*** Dati nascosti perché in contrasto con le Linee Guida della community ***]


cambiare argomento, insultare, evadere la quesione, uscirse ne con l'argomento del protocollo, pretermettere continuamente e con protervia una norma di legge che dice chiaramente che è tenuto al pagamento ils oggetto che percepisce la locazione dal turista, e cioè l'intermediario se c'è, o, se non c'è, il privato, e mettere avanti alal norma un parere, come se nella gerarchia delle fonti un parere potesse dire il contrario di una norma; credere infine che un soggetto possa essere tenuto a pagare una somma senza che esista una norma che lo prevede, non è nulla rispetto alla gravità del fatto che lei sta discettando su materie che non conosce con tono professorale, insultando chi ha sstudiato e parla con cognizione e si permette di scrivere guide legali su come si fanno le locazioni, che contengono gravi errori ed inducono in errore le persone che la leggono. Ed è veramente sconcertante che anche davanti all'art. 23 della Costituzione, lei non abbia nulla da dire se non che glie l'ha detto Tizio o caio ,proprio perchè è impossibilitato a rispondere intermini giuridici. e non mi parli di protocollo per farmi credere che ciò che è scritto su un protocollo ha chi sa quale valore, perchè tutte le risposte i documenti gli atti del comune devono essere protocollati e non per questo derogano alla legge o non per questo possono affermare il principio che lei è tenuto a pagare non in forza di una norma di legge, ma  perchè.... gli altri non pagano. Lei una volta mi ha spiegato che dobbiamo pagare noi perchè c'è una casella sul sito che va riempita, un'altra volta perchè non c'è un accordo tra airbnb ed il comune, e on riesce a capire che nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge, che è un principio costituzionale ma anche storico di immenso rilievo e non c'è bisogno di essere giuristi per capire che solo in forza di una legge un cittadino può essere tenuto, ed anzi autorizzato, a riscuotere imposte a nome di un ente pubblico. Il concetto: se non lo fa nessuno lo devi fare tu, fa sorridere, ma lei ha come argomento giuridico il fatto che la risposta è protocollata e s'impressione di ciò, ppure dovrebbe sapere che tutti i documenti del comune devono essere protocollati, e questo non significa che costituiscano fonte di obblighi di carattere pubblicistico o privatistico. un obbligazione di facere di questo genere può derivare solo dalla legge, ma lei non lo sa. però spiega e pubblica guide legali.

Quindi, vede, lei mi ha insultata, in modo grossolano e rabbioso, [*** Dati nascosti perché in contrasto con le Linee Guida della community ***]


Rilevo solo che molti comuni hanno fatto con airbnb degli accordi circa le modalità del pagamento, e airbnb non è riuscita a sottrarvisi (vedasi Napoli), mentre a roma la resistenza che airbnb oppone è maggiore e più duratura e sin ora è riuscita a non pagare eppure lei non ha capito il motivoe insegna, insegna spiega impartisce lezioni, e spiega che airbnb non ha alcun interesse che paghiamo noi, e questo perchè non riesce ad avvedersi che se aribnb dovesse richiedere per conto del Comune di Roma 3, 50 euro a persona a titolo di tasse da aggiungere alle proprie commissioni, non potrebbe che subire una traslazione dell'imposta su di sé (basta avere studiato la scienza delle finanze), e quindi o abbassare le proprie commissioni o perdere clienti, perchè di fatto il cliente si sente chiedere DA AIRBNB più soldi, che sia per conto di tizio o caio , per questo o quel seervizio alla gente non importa. Se airbnb riesce a far si che a roma, diversamente da ogni altra città, ci incarichiamo noi di pagare, sa che saremo noi e non airbnb a dover abbassare i prezzi. Non c'è riuscito in nessuna città tranne che roma. Sicuramente le sue battaglie hanno remato di gran lunga a suo vantaggio, non essendo pochi i cittadini inviati da lei e dai suoi consigli legali a pagare al comune di roma i soldi che airbnb non vuol pagare ed ha eccome interesse che paghiamo noi, anche se a lei non è chiaro.
Infatti, se il Comune di Roma riceve questi soldi dai proprietari, non avrà ragione di insistere a stipulare convenziono con i portali. al comuned i roma interessa riscuotere ciò che gli spetta. nelle altre città, lo riscuote dai grandi portali, in europa ed in italia. a Roma lo riscuote dai proprietari, che quindi abbassano i prezzi, e questo va benissimo al comune di roma, benissimo ad airbnb che non deve pagare e malissimo a tutti quelli da lei indotti a pagare somme di danaro in luogo di altre persone.
[*** Dati nascosti perché in contrasto con le Linee Guida della community ***]

Fornarina0
Level 3
Rome, Italy

[*** Dati nascosti perché in contrasto con le Linee Guida della community ***]
vi soo persone che scrivoo pubblicamente che lei è il guru della materia delle locazioni e lei non smentisce nè chiarisce che lei non ha alcun titolo legale nè competenze nelle materie nelle quali ha impartito cosigli e rilasciato pareri. [*** Dati nascosti perché in contrasto con le Linee Guida della community ***]

Fornarina0
Level 3
Rome, Italy

per un errore ho tolto dalla conversazione una osservazione aggiungendone un'altra già messa.
quella osservazione aveva per me un rilievo e la specifico qui.

Esiste in scienza delle finanze un noto principio, quello di traslazione dell'imposta, co cui si spiega il fenomeno per il quale molto spesso la tassa non è pagata dal contribuente che doveva pagarla, ma di fatto da un altro, come quando si applica l'iva sui determinati beni, ma il venditore aumenta il prezzo traslando l'imposta sull'aquirente (caso di traslazione in avanti).


Ora,[*** Dati nascosti perché in contrasto con le Linee Guida della community ***]questo stesso fenomeno si verifica anche nel nostro caso, perchè di fatto non sarà mai veramente il turista a pagare l'imposta se non materialmente, perchè accadrà invece che o il proprietario abbasserà i prezzi, oppure airbnb ridurrà le sue commissioni, tanto è vero che lei ha già rilevato di avere dovuto abbassare i prezzi eppure mi spiega [*** Dati nascosti perché in contrasto con le Linee Guida della community ***] che airbnb non ha alcun motivo a non pagare la tassa. e non si avvede che airbnb ha un motivo chiarissimo: che si troverebbe di fatto o a dover diminuire le sue commissioni, oppure a perdere clienti che migreranno verso i portali che saranno disposti a farlo.

[*** Dati nascosti perché in contrasto con le Linee Guida della community ***]

Ermanno6
Level 10
Rome, Italy

 @Fornarina0  ma ti rendi conto che stai in un forum, una community dove ci scambiamo informazioni, ci confrontiamo, magari uno dice una cosa e un altro il contrario, che problema c'è? Ma nessuno si accanisce come stai facendo tu con me. Responsabilità di che? Dare conto, ma di che? ma che stai a dire?

Giusto per chiarire, poi non ti rispondo più perché sei troppo aggressiva: io non ho scritto una Guida nel senso che intendi tu, ma ho scritto inizialmente un semplice post (non ricordo in quale discussione) elencando i passaggi amministrativi, sono dei link per abbreviare la ricerca sugli adempimenti per fare locazione turistica a Roma (ma come la mia ce ne sono tante). In breve mi ero da poco registrato sul sito di romacapitale e con memoria fresca ho pensato di rendere un servizio. Risulta molto gradito sai? Anche preciso, allo stato attuale sono elencati tutti i passaggi. Sono proprio bravo. Poi si può discutere, questo è appunto un forum, non è altro che un forum.

Dopodiché, siccome altri hosts l'hanno ritenuta molto utile a quel punto airbnb (credo @Francesca  la community manager) l'ha inserita nella sezione Guide, non io capisci? Quindi al limite devi chiedere ad airbnb con quale titolo usa una sezione Guide senza avere competenze, pubblicazioni, lauree.

Nella sezione Guide troverai tanti altri utenti che hanno scritto cose simili alla mia, sono appunto Guide mica si sostituiscono alla legge (che sei tu...). Ma tu non conosci proprio il forum, cioè di questa community non te ne frega niente, qui ci si incontra, parliamo di tutto, io parlo di tutto senza alcun secondo interesse. Tu invece hai sempre e solo scritto in merito alla tassa di soggiorno.

A me del contributo e delle tasse se e da chi vengono pagate o meno non me ne frega nulla, quindi ancora una volta travisi il senso del mio msg,  l'unico "interesse" è che ci sia una concorrenza leale, che poi credo sia interesse di tutti gli hosts. 

[*** Dati nascosti perché in contrasto con le Linee Guida della community ***]

 

Ermanno6
Level 10
Rome, Italy

Non avevo letto l'intervento di @Emily352 che mi pare che inviti la volenterosa @Fornarina0  a non volare troppo, a rimanere coi piedi per terra, a essere più umile e anche ad aggiustare la mira poiché sbaglia il bersaglio, (il sottoscritto da zero punti che viene visto come un socio di airbnb...).

 

In tanti altri post ho espresso più volte dubbi non solo sulla liceità o meno della tassa di soggiorno ma proprio sulla stessa ingerenza delle regioni in un campo, come la locazione turistica, che è proprio del codice civile, dove ho sempre letto che non hanno competenza per legiferare. Ma tant'è, lo hanno fatto e io non ho i soldi per pagare avvocati e cause legali contro il mio comune e quindi io elenco i passaggi amministrativi, adempimenti legali, chiamateli come volete, altri non li seguiranno. Ma io non interpreto la legge, infatti non entro e non mi permetto di disquisire in campo giuridico e sono sempre stato umile in questo chiedendo a chi ne sa più di me come appunto @Emily352 

 

Ma quella che hanno messo come Guida è precisa e nessuno l'ha smentita. Io in quella "Guida" dico semplicemente che occorre registrare la propria struttura anche per il contributo di soggiorno, in generale, ma non mi riferisco ad airbnb, booking, etc.

@Fornarina0  tu che dici? bisogna registrare la propria struttura nel sito di romacapitale anche per il contributo di soggiorno? Oppure non si deve proprio registrare la struttura secondo te? Dai facci capire, illuminaci tutti.

Paola4
Level 10
Rome, Italy

@Ermanno6 @Francesca @Emily352  mi allontano un attimo dalla Community e siscatena la buriana?!?!?!?

Io dico solo : non cisono parole!!! 

Anche perchè mi sembra ne siano state dette anche troppe ...mamma mia!! 

@Paola4 

 

Mai, allo sbocciare della prima margherita, allontarsi dalla community. Non sa mai cosa ti perdi...😎

Ermanno6
Level 10
Rome, Italy

@Paola4 hai ragione,  ma spero non ti riferisci a me, avrei dovuto seguire il consiglio di Luciano che mi invitava a non rispondere, ma hai visto in che modo vengo tirato dentro? Addirittura che dovró dare conto legalmente??? Io sono stato maltrattato e insultato. Voi @Paola4  @Emily352  e chi legge,  fa piacere che rispondete ma con un po' più di franchezza e supporto sarebbe più gradito. Sicvome è avvocato pensa che può maltrattare così le persone. Io così non ci sto.

Paola4
Level 10
Rome, Italy

@Ermanno6  certamente non alludevo a te! Sinceramente non sono riuscita a leggere tutte quelle spataffiate scritte dalla giurista, troppo prolissa ....... 

Sono curiosa di sapere se il Comune le risponderà comminandole una multa per non aver pagato la TdS che noi poveri stolti invece paghiamo pur in mancanza di un riferimento normativo perchè siamo autolesionisti. 

Comunque non voglio dilungarmi oltre, ma come ti ha suggerito Luciano, non mi sembra il caso di rispondere quando non viene compreso lo spirito di una Community. Comunque se ti cita in giudizio, noi ci siamo... ahhahahhahah 

Ermanno6
Level 10
Rome, Italy

Una domanda per @Emily352 : è corretto usare l'espressione "locazione transitoria" quando invece si affitta su airbnb per motivi turistici? 

C'è un errore sostanziale oltre che formale?

Emily352
Level 10

La risposta è affermativa, @Ermanno6 . L’attuale assetto della disciplina della locazione turistica, rispetto alle disposizioni previgenti, presenta una netta divaricazione tra la figura della locazione turistica e la categoria delle locazioni transitorie: mentre queste ultime vengono ricomprese nell’alveo della disciplina della legge 431 del 1998, le locazioni turistiche vengono, invece, per previsione espressa della stessa legge 431, poste al di fuori dei confini della disciplina di questa, più precisamente ad esse non si applicano gli articoli 2, 3, 4, 4-bis, 7, 8 e 13 della legge 431.

 

Il legislatore del 1998 ha voluto evidenziare una differente e autonoma tipologia contrattuale finalizzata al soddisfacimento di un’esigenza abitativa non primaria, non stabile, ma ben distinta da quella transitoria, di cui all’art.5 della legge 431.

 

L’elemento temporale legato alla durata breve del rapporto (transitorietà) che accomuna la locazione turistica alla locazione transitoria viene in qualche modo “svalutato”: per le locazioni turistiche viene eletto quale unico dato caratterizzante quello relativo alle finalità, appunto di natura turistica – rafforzandone il concetto con l’avverbio “esclusivamente”, cioè in maniera esclusiva - che il rapporto è destinato a soddisfare.

 

Si è posta, quindi, l’attenzione sui motivi che inducono le parti, in particolare il conduttore, a stipulare un simile contratto: le finalità non sono quelle dell’immobile (in una città d’arte o in una casa sperduta in una frazione isolata, in un luogo turisticamente povero o attraente), bensì dell’agire del conduttore, il quale, se si sposta a sue spese dalla propria residenza abituale per visitare Roma per motivi di piacere, di vacanza, di svago, di riposo, utilizzerà il contratto per finalità turistiche (art.1, co.2, lett. c), se, invece, ci va per tenere un ciclo di conferenze (quindi, pagato), deve ricorrere ad un contratto transitorio (art.5, co.1), se ci va per seguire un corso universitario, può far ricorso al contratto per studenti universitari (art.5, co.2).

 

Ogni rapporto che viene a costituirsi è soggetto alla disciplina giuridica individuata dalla legge, ma è l’elemento motivazionale quello che conta, la cui preponderanza lo rende necessariamente costitutivo della causa del contratto.

 

Ad indebolire il confine che separa le locazioni turistiche dalle locazioni transitorie ci si è messo poi due anni fa il  DM 16 gennaio 2017: tale decreto  ministeriale è intervenuto, all’art.2, a regolare le locazioni transitorie di cui all’art.5, co.1 della legge 431/1998, introducendo numerose novità rispetto al precedente DM del 2002.

 

Al primo comma si prevede ora che le locazioni transitorie possano avere un durata massima di 18 mesi, ma non viene indicata una durata minima: ciò significa che esse possono avere – nei soli Comuni che hanno recepito tale previsione (ad es. Verona sì, Modena no) – anche una durata inferiore a 30 giorni, a canone libero, cedolarizzabile al 21%, senza necessità di allegare documentazione comprovante l’esigenza di transitorietà, e, dunque, sono, a tutti gli effetti, anch’esse, al pari delle locazioni  turistiche, “locazioni brevi” di cui all’art.4 del DL 50/2017: se fino al 2016 una locazione della durata di 3 giorni, per esempio, non poteva confondersi con una locazione transitoria, con la nuova regola tale possibilità potrebbe invece presentarsi.

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