la tassa di soggiorno va dedotta dall'imponibile della cedolare secca?

Risolto!
Piero15
Level 2
Venice, Italy

la tassa di soggiorno va dedotta dall'imponibile della cedolare secca?

Gentili colleghi host,

premetto che non chiedo ai miei ospiti di pagare separatamente la tassa di soggiorno che considero inclusa nell'affitto Airbnb, ogni trimestre verso al Comune la tassa di soggiorno calcolata secondo le norme: in sede di dichiarazione dei redditi la tassa di soggiorno versata al Comune va dedotta dall'imponibile della cedolare secca (21%)? A logica sì dato che altrimenti si tratterebbe di un'imposta sulla tassa. Cosa ne pensate?

Grazie

15 Risposte 15
Orvieto-In-Centro0
Level 10
Orvieto, Italy

@Piero15. Proprio per i motivi che adduci tu, sarebbe preferibile e consigliato NON INCLUDERE LA TASSA DI SOGGIORNO NEL COSTO dell'affitto di Airbnb (nè di qualunque altro sito pubblicitario), e farsi consegnare la somma in contanti al primo arrivo in Euro, ed emettere contestualmente apposita separata quietanza (o certi Comuni rilasciano un semplice timbro da apporre sulla stessa ricevuta del soggiorno e non su altra separata, ma meglio fare sempre comunque una seconda ricevuta separata). Poi è vero che la cifra si può versare in diversi modi al proprio Comune (e non solo in contanti), ma quello è un altro discorso. La ricevuta sarà generica non fiscale, e sarà separata appunto perchè non si possono nè devono pagare tasse su importi non dovuti a noi. Ti ricordo che, prelevando la tassa di soggiorno, siamo semplicemente degli Agenti Contabili di fatto dello Stato italiano, e che tale somma non è voluta da noi, nè destinata a noi. Di conseguenza, assolutamente tale importo non dovrà comparire all'interno di quanto dichiarato per la Cedolare Secca (ma a patto che fin dall'inizio tu abbia fatto come dico io, distinguendo le due cose). Perchè nella situazione che tu descrivi, non sarebbe poi facile dimostrare che quanto tu hai ricevuto al lordo della tassa di soggiorno. Chi ti crederà?? Comunque è solo un consiglio. Un cordiale saluto, D.

Orvieto-In-Centro0
Level 10
Orvieto, Italy

@Piero15. E ti adduco anche una seconda motivazione: la tassa di soggiorno viene applicata se e quando l'ospite realmente arriva e realmente soggiorna da te. Se un utente di Airbnb, invece, avesse scelto i Termini di Cancellazione Rigidi, in caso di no show o di partenza anticipata dell'ospite l'Host tratterrebbe comunque dall'ospite un determinato importo, benchè non completo, e dunque l'Host si approprierebbe in piccola parte di qualche euro non dovuto (la tassa di soggiorno, appunto), non essendo in realtà ben chiaro come sia composto il prezzo giornaliero per il Guest, che sarebbe uguale sia per chi soggiornasse sia per chi non soggiornasse. Ciao.

@Piero15

 

Quoto in toto @Orvieto-In-Centro0, perchè inserire la tassa di soggiorno nelle pratiche ? è una partita di giro

Giancarlo (vecchio e navigato musicista, fine psicologo e consumato detective, casualmente SuperHost in Napoli) R.S.V.P.

Nel caso del mio comune non è prevista alcuna ricevuta per gli ospiti e il versamento può avvenire solo trimestralmente via bonifico con dichiarazione protocollata del numero di occupanti e notti. Al fronte del versamento il Comune emette una ricevuta protocollata al proprietario dell'abitazione affittata. Vorrei capire se questo documento è sufficiente per giustificare la deduzione dalla base imponibile...

Orvieto-In-Centro0
Level 10
Orvieto, Italy

@Piero15. Non è il Comune che deve nè può entrare nel merito della necessità del rilascio di una Ricevuta Generica non Fiscale al tuo Guest, perchè come sai il Fisco è materia statale, nazionale e non facente capo alle cosiddette Autonomie Locali (Comuni, Province, Regioni). Dunque, quando si percepisce del denaro, a qualunque titolo, ti consiglio di emettere una Ricevuta generica non fiscale (anche per dare certezza al tuo ospite del fatto che è a posto sotto questo punto di vista e non gli chiederai una seconda volta la stessa tassa, non si sa mai...). Se il tuo comune non la vuole, è normale, neanche il mio comune me la richiede, lo faccio semplicemente perchè è bene farlo. Inoltre, se i comuni non hanno predisposto il versamento online della tassa di soggiorno (ma questo non è evidentemente il tuo caso), entro fine gennaio di ogni anno siamo tenuti a riempire a mano il cosiddetto Modello 21 dove è esplicitamente richiesto di ordinare mese per mese le Ricevute emesse per la Tassa di Soggiorno. Questa seconda incombenza, tuttavia, probabilmente nelle grandi città come Venezia, Roma, Milano, non serve, perchè fate tutto online. No, secondo me non puoi scaricare dalle tasse qualcosa che nel tuo reddito lordo proprio non doveva essere inserito: la tassa di soggiorno non si doveva proprio trovare negli importi di Airbnb, e se l'hai fatto, ormai la cifra secondo me è persa, nel senso che la tassa di soggiorno non è qualcosa che porti dal commercialista come una spesa da detrarre. Tu non sei tenuto ad anticipare la cifra per conto del tuo guest, sei solo tenuto a farla pagare COME AGGIUNTIVA al tuo ospite 'per conto del tuo Comune'. Cioè in realtà il tuo reddito non c'entra nulla, stai prelevando una cifra come 'Agente contabile di fatto'. Mi spiace. Ciao.

Ok, grazie della risposta completa, ritenevo fastidioso chiedere ulteriori soldi ai miei ospiti. Certo che adesso pagare il 21% degli importi che ho corrisposto al Comune mi sembra ingiusto. Ho usato impropriamente il termine "detrarre dall'imponibile", quello che intendevo è: l'Agenzia delle entrate fa un controllo sul mio conto Paypal, risultano a me accreditati 100 euro, io ne ho dichiarati 95 e ho una ricevuta di pagamento di 5 euro per quei giorni di affitto protocollata dal Comune. Potrebbe andar bene? Se no mi troverò costretto a chiedere l'ulteriore balzello ai guest...

@Piero15

 

Continuo a non capire perchè complicarsi la vita. il balzello non lo chiedi tu, ma il tuo Comune. E puoi facilmente dimostrare che è una tassa obbligatoria del Comune per levarti dall' eventuale  imbarazzo di chiedere soldi. Poi, se lo hai aggiunto, invece, alla tua tariffa giornaliera, lo stai chiedendo tu il balzello in prima persona. Peggio. Se, invece, li vuoi omaggiare includendolo nella tua tariffa, ce lo stai rimettendo di tasca tua, e in più ci paghi le tasse. E trovo assurdo, poi, cercare di ridurre l' imponibile di pochi euro per una semplice partita di giro. E come? attraverso i tuoi pagamenti scadenzati al Comune? Hai parlato col commercialista? Mica ti fa fattura il Comune. Un gran casino

Poi, fai come vuoi

Giancarlo (vecchio e navigato musicista, fine psicologo e consumato detective, casualmente SuperHost in Napoli) R.S.V.P.
Orvieto-In-Centro0
Level 10
Orvieto, Italy

@Piero15. Ripeto: secondo me no, non va bene, perchè l'Agenzia delle Entrate giustamente potrebbe avere a che ridire su questa strana mescolanza di cifre (parte destinate a te, parte destinate ad altro Ente), tanto più che già c'è su Airbnb la confusione derivante dal dover scrivere un importo LORDO, comprensivo del Costo del Servizio per l'Host di Airbnb (che come sai se non hai partita iva non è neppure detraibile dalle tasse come spesa). Per cui diventerebbero 3 importi distinti: parte di tuo reddito netto, parte per Airbnb ma non recuperabile, e parte per il Comune che tu pretenderesti di recuperare. Invece, semplicissimo: scrivi nelle Regole della Casa che, dal momento che il tuo immobile si trova in Italia, esso è soggetto ANCHE alle leggi e normative italiane (oltre che ai regolamenti del sito privato Airbnb) e pertanto chi arriva deve aggiungere in contanti in euro al costo automatico visibile online un tot di Euro come Tassa di Soggiorno per il Comune di (nel tuo caso) Venezia. Non solo... ricordati che potrebbe essere messa a carico dell'ospite anche una Marca o Imposta da Bollo da 2 Euro per ogni pagamento distinto superiore a 77,47 Euro (o anche per importi inferiori se lo richiede l'ospite per motivi di lavoro), questo almeno se non hai partita iva ordinaria, perchè nel caso di partita iva ordinaria non serve. Tutto va ben specificato nelle Regole della Casa, e anche accettato. Chi prenota implicitamente lo accetta: se non legge nulla prima di prenotare, problema suo, e all'arrivo paga uguale, italiano o straniero che sia. Altrimenti soggiorna da un'altra parte (e la volta successiva impara a leggere ciò che dev'essere letto). Poi vorrei davvero vedere chi, con i prezzi che circolano qui su Airbnb, avrebbe il coraggio di fare storie per pagare qualche spicciolo in più... Ci vorrebbe davvero una faccia come il 'BIP'! Un saluto.

Orvieto-In-Centro0
Level 10
Orvieto, Italy

Riguardo a Paypal, allora, facendo lo stesso ragionamento, potresti essere tentato di non considerare la percentuale che il sito Paypal si trattiene per la sua opera di intermediazione... ma di fatto non puoi non considerarla... anch'essa deve sempre essere scritta sulle ricevute (e poi chi ha partita iva casomai potrà scaricarla dalle tasse come spesa, ma intanto nella ricevuta va scritta). Nel caso della Locazione Turistica o Pura, se svolta senza partita iva, non credo che tale commissione sia detraibile, e anche lo fosse non sarebbe mai paragonabile al caso di una Tassa di Soggiorno, molto diverso. Almeno secondo me. Poi fai come credi.

 

Una puntualizzazione relativa al Modello 21 che citavo sopra: so che vale per le Strutture Ricettive (b&b, affittacamere, case vacanze, ecc.) ma non so se vale anche per la Locazione Turistica... immagino però di si, almeno in quei casi in cui i Comuni richiedano una Tassa di Soggiorno anche nel caso di Locazioni Pure. Molte strutture ricettive nelle grandi città non sanno neanche di cosa si tratti, ma è solo perchè, facendo loro tutto online sul sito del proprio Comune, a gennaio non hanno bisogno di ricapitolare nulla poichè è già tutto ricapitolato in tempo reale online. Ciao.

@Piero15

 

In aggiunta a quanto ti hanno giá detto @Orvieto-In-Centro0 e @Giancarlo10, ti evidenzio che il comma 3 dell'art. 6 (obblighi del gestore) del regolamento dell'imposta di soggiorno del Comune di Venezia dice:

 

"Il gestore della struttura ricettiva ha l’obbligo di informare il soggetto passivo dell’ imposta dell’obbligo tributario, del suo importo e dei termini e modalità per assolverlo nonché di richiedere il pagamento dell’imposta entro il periodo di soggiorno di ciascun ospite."

 

Inoltre, la mancata consapevolezza da parte del turista, di questa tassa e delle sue motivazioni, potrebbe indurre lo stesso a ritenere indebita la richiesta da parte di un altro host che invece fa le cose correttamente.

Non lo definirei poi "balzello", in particolare in cittá come Venezia, che hanno una pressione turistica ai limiti del sopportabile per la cittá stessa e per i suoi abitanti.

Quindi, spiegare al turista l'imposta di soggiorno é quasi un "dovere civico".

@Roberto143, ben tornato! Ma... dov'eri finito? Mi stavo preoccupando... ; )

Marta38
Level 10
Bologna, Italy

@Orvieto-In-Centro0

 

Ho i computer rotti! 😞

 

... ma li sto riparando tutti... 🙂

 

Orvieto-In-Centro0
Level 10
Orvieto, Italy

@Marta38. Io sti giorni avevo la febbre... e può anche essere che non si sa quello che ho scritto... bisogna che mi dai una mano... ciao ciao... : )

Fiammetta1
Level 1
Campi Bisenzio, Italy

Aibnb è obbligata a avvisare l'Uffcio delle Entrate per ogni nuova prenotazione, al fine di dedurre la cedolare secca...

 Se ho ben capito questo avverrà entro luglio.

 Qualcuno può dirmi la data più o meno esatta?

Grazie

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