A spasso intorno a casa mia

Donatella26
Level 10
Mondolfo, Italy

A spasso intorno a casa mia

 

In questi tempi in cui viaggiare è proibito, ecco un piccolo viaggio intorno a casa, con un host d'eccezione! 

 

 

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5 Risposte 5
Francesca
Former Community Manager
Former Community Manager
London, United Kingdom

 

@Donatella26 le tue foto sono così belle che ho pensato di spostarle in un post a parte: in questi giorni dove viaggiare è in pratica proibito essere accompagnati in un posto nuovo da host locali è davvero bello e rassicurante! Poi questa volta c'è anche un host d'eccezione (o è una hostess?!) dai "capelli" rossi. ❤️  

 

Grazie di cuore per aver postato! Vedo che le temperature sono miti, comunque. Ho un po' d'invidia. 
Fammi sapere se il titolo va bene o ne preferisci un'altro. 

Grazie ancora per aver risposto al mio invito 🌟

Fra

 


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Donatella26
Level 10
Mondolfo, Italy

@Angela1056 la pianura padana è la mia seconda casa per anni ho abitato a Piacenza, ma devo confessarti che conosco pochissimo, purtroppo, l'Oltrepo pavese, quindi mi ha fatto molto piacere scoprire quest'angolo un po' rurale

Angela1056
Level 10
Linarolo, Italy

Come piccolo il mondo!

Emily352
Level 10

A SPASSO PER MILANO SOTTO LA NEVE

 

Svegliarsi e accorgersi che la lente che ingrandisce l’eccellenza del Turismo e dei suoi attori dallo scorso marzo quassù si è rotta. Ora ha rovinato la festa, rimpicciolendo i turisti fino a farli scomparire.

 

Non sono mai stata così consapevole del caos determinato dalla paura del contagio come in questi mesi e ci penzolo sopra attaccata ad un filo.

 

Ma il filo tiene, e penso che alla fine tutto si ricomporrà, il danno sarà riparato. Il tempo ha sempre riparato le cose, anche se tre mesi fa un tizio che stava programmando di venire da me, probabilmente al terzo giro di gin, mi ha scritto: “Io voglio far parte di quel dieci per cento che sopravviverà e ristabilirà il mondo”.

 

Ho riso forte, ma il mio muscolo dell’ospitare è dolente.

 

Applico una pomata antidolorifica, e in questo scenario di dolente mestizia in cui tutto pare ostile ed estraneo, e perfino la bellezza del mondo sembra sbriciolarsi di fronte al volto seduttivo della paura, entro nel mio Getsemani, il treno delle sette, osservando di sguincio persone torve e lagnose che si muovono rapide come galline impazzite, e, sotto il carico doloroso di ansie logoranti, cercano sui giornali notizie fresche di Mr. Covid, poi, mi levo di dosso l’odore del treno e l’odore del mondo e scappo attraverso il ponte delle Sirenette che, in questo delirio fra caos e sostanza, mi sembra un piccolo, sicuro angolo frondoso di universo dove un ragazzo porta una ragazza che ama.

 

Ma camminare in inverno è qualcosa di molto diverso dal farlo in estate. Il parco, innevato e immobile, comincia a svuotarsi di suoni. Tutto risulta attutito. I pochi suoni sporadici rimasti nel parco paiono crescere di forza e intensità quando hanno come sfondo il silenzio.

 

Percepisco solo il mio respiro, simile al sibilare di una valvola, che si alza e si abbassa e scie di fumo si levano dalle labbra.

 

Il bianco è l’assenza di colore, ma in questo caso è diverso, è come se il bianco diventasse per me la rivelazione di una privazione interiore, l’espressione visiva della scomparsa dei “miei” viaggiatori.

 

Lancio rametti nell’acqua che è una sciarpa di luce, ma non so quando riproverò il brivido caldo dell’ospitare.

 

E’ sciocco. Ma cos’è quella specie di incidentale tenerezza di cui sembro avere un bisogno così violento da offuscare il mio buonsenso? Cos’è questo misterioso bisogno di accogliere sconosciuti? Un anello di una lunga catena di desideri profondissimi di quando ero bambina? Una benedizione o una perdizione? Che sia l’età?

 

Sul tram semivuoto penso a quella carica di forza, coraggio e determinazione che suscita in me l’hosting. Su un post-it giallo scrivo: “Ciao Milano! Guarisci presto!” e lo attacco al finestrino del tram, e, all’improvviso, sono assurdamente felice.

 

Angela1056
Level 10
Linarolo, Italy

Ciao @Emily352 grazie per quest’immagine di te, dell’ospitare e di Milano che più di mille foto ci rende partecipe. Li vedo davanti agli occhi, il tuo treno, il parco, il tram a Milano e la tua voglia di tornare ad ospitare come prima. Coraggio! E un abbraccio....

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