In che modo ospitare ha cambiato voi o la vostra quotidianità?

Francesca
Former Community Manager
Former Community Manager
London, United Kingdom

In che modo ospitare ha cambiato voi o la vostra quotidianità?

 

Cari Host,

spero voi stiate bene e che ci sia più sole di quanto oggi ce ne sia a Londra! 🙂 

 

Oggi mi piacerebbe sapere da voi in che modo la vostra vita è cambiata ospitando: o meglio la vostra percezione del mondo.

Specialmente per chi ospita nella casa dove vive, (@Maria-Rossella0  ti fischiano le orecchie?) incontrare persone che vengono da molto lontano, con i suoi benefici e le sue scomodità deve aver sicuramente avuto un impatto sulla vostra visione del mondo. Oppure anche la mera quotidianità: si spostano le vacanze e si va quando non si affitta casa, oppure si è diventati più attenti e sensibili all'esperienza che gli altri potrebbero avere di noi o della nostra casa, oppure ci si è messi a imparare una lingua straniera...

 

Ospitare non è solo fare affari e guadagnare dei soldi, ma è un'esperienza umana. A volte anche profonda!

A me piacerebbe davvero fare l'host ma non mi sono organizzata, ancora, in futuro chissà... per questo mi piacerebbe sapere le vostre opinioni ed esperienze. 

 

>> In che modo ospitare vi ha cambiato?

 

 


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32 Risposte 32

@Bridget130 Dimenticavo: le compro!!! 🤩🤩

 

Maria Rossella
Claudia331
Host Advisory Board Member
Lecco, Italy

@Francesca che bella questa conversazione! E com’e' coinvolgente  leggere le risposte di @Cristiana19   @Maria-Rossella0  @Bridget130  @Till-and-Jutta0  cariche di emozioni e di grande passione! 

Ci sarebbero infinite cose da dire ma la prima a cui tengo molto è questa: io sono cresciuta in provincia di Milano, e quando mi sono trasferita a Lecco (per amore), ho fatto molta fatica ad integrarmi e a trovare il mio posto. Non me ne vogliano i miei attuali concittadini ma la cultura locale non è propriamente super accogliente... 

Ho intuito fin da subito il valore e la bellezza di questa parte di mondo, ma ero concentrata su altro e non riuscivo a goderla pienamente, presa dal lavoro, dal far crescere la famiglia ecc...

Iniziare ad ospitare mi ha permesso di mettere a fuoco meglio il mio territorio di adozione, di scoprirne gli angoli più belli, insomma, di sentirmi pienamente parte di esso.

Ho iniziato a guardare la città e i suoi dintorni con gli occhi innamorati di chi arrivava a visitarla e a volerla vivere da local. Spesso i miei ospiti mi hanno fatto scoprire cose che non conoscevo, soprattutto gli amanti della montagna percorrono itinerari di cui neanche i residenti hanno notizia…

Questa presa di consapevolezza si è affiancata al mio desiderio di provare a far crescere la mia attività di host con un’attenzione alla sostenibilità, al coinvolgimento di altri colleghi host (community) e alla promozione di servizi e prodotti del territorio, con un’attenzione anche alle realtà sociali (il mio primo lavoro non smette di influenzarmi...)

Confermo quindi che, come per molti di noi, l’attività di host ha cambiato la qualità  della mia vita in meglio (anche da cittadina!).

Come diciamo spesso io e le mie amiche colleghe, facciamo il mestiere più bello del mondo!  

Bridget130
Level 10
Santa Margherita Ligure, Italy

bei posti .......@claudia331      ci andavo da piccola i miei avevano preso casa  in affitto per molti anni a Lierna ,prima che costruissero  la super strada , adoravo camminare su in collina con la nostra Dalmata , allora non esisteva airbnb , ma sono sicura che mia madre ne avrebbe fatto parte!

Bridget

@Claudia331 Oh, come capisco....anch'io ho vissuto a Milano e mi sono trasferita per amore....che fatica, che grande, enorme fatica....quante volte avrei voluto mollare tutto e tornare su.....ma i legami a cui tenevo mi hanno trattenuta... ma, dopo ben 53 anni, tornerei a Milano volando...vado spesso perchè i miei parenti sono tutti li e al ritorno mi viene il "magone" ...che soffoco immediatamente, ci mancherebbe, ma.......!!!!! 😍

 

Maria Rossella
Claudia331
Host Advisory Board Member
Lecco, Italy

per me lo stesso @Maria-Rossella0 ❤️

oltre ai legami quello che mi manca di più sono l’apertura, la vivacità, la dinamicità di questa grande città… 

tuttavia adesso io ho il lago e le montagne (tu il mare!!!) e la fortuna di condividere queste meraviglie e coltivare relazioni con gli ospiti

Francesca
Former Community Manager
Former Community Manager
London, United Kingdom

 

Care concittadine @Claudia331 e @Maria-Rossella0 io ho la sindrome dell'immigrata: quando sono a Milano mi manca Londra e viceversa... succede anche a voi? 

Comunque sì Milano mi manca sempre un po' a parte la mia famiglia, ci sono cresciuta e ho ricordi dolci... o addolciti! 😄 

 

 


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@Claudia331 @Francesca eh sì, nonostante il mare, mi manca...anche perchè il mare non è sempre fruibile e, da giovane lucertola che stava al sole giornate intere, mi sono trasformata in non so bene cosa, ma il troppo sole dopo poco mi dà fastidio....incredibile, ver? Eppure....è così. Sono stata di nuovo a Milano, ieri, dalla mattina presto alla sera, ma ora per un pò penso che non andrò più.....meglio, sto bene a casa, sto bene qua, ma lasciare Milano anche dopo poche ore mi fa male e quindi meglio mollare per un pò e dedicarmi agli ospiti...oggi due canadesi...che carine, stanno sei notti, mi piacciono.....!!!! Ciao colleghe emigranti!!!!!!!!!!!!!! 🥰🤩

 

Maria Rossella
Claudia331
Host Advisory Board Member
Lecco, Italy

Eh certo @Maria-Rossella0 il lavoro più bello del mondo ci restituisce energia e positività! 
Buona ospitalità con le tue canadesi… io in questo momento ho una coppia di finlandesi adorabili, una famiglia Ucraina 💛💙 e un gruppo di 4 operai emiliani in trasferta per lavoro, un po’ più impegnativi… ma non ci lamentiamo 

@Claudia331 Buona compagnia allora! Scusa, avevo letto, nel tuo post, che ti eri trasferita a Lecco, ma ora leggo Lecce....che cosa è corretto? Se è Lecce pensa che ho un carissimo amico che abita lì ormai da tantissimo, trasferito anche lui per amore ma senza alcun rimpianto....ha creato una famiglia grandissima e unitissima e forse, ad agosto, verrò a trovarlo con i fratelli...ma solo forse, loro vogliono fare tutto in due-tre giorni ma Lecce è lontana....! Vedremo....!

 

Maria Rossella
Claudia331
Host Advisory Board Member
Lecco, Italy

@Maria-Rossella0 ti confermo Lecco! Magari Lecce! È il paese della mia mamma… una città meravigliosa! 
Ho tanti parenti laggiù ma non ci vado da molti anni

Prima o poi tornerò alle origini 😂

@Claudia331 Grazie e scusa la curiosità, ma.....lago a Lecce non mi convinceva molto.....a Lecco sì!! Non ci sono mai stata è anche per quello che forse quest'estate mi accodo agli amici....per trovare una persona gradevolissima e per vedere una città di cui tutti parlano come di una delle più belle città europee 🤩🤩!!

 

Maria Rossella
Claudia331
Host Advisory Board Member
Lecco, Italy

@Maria-Rossella0  mi riempi di orgoglio ☺️
se vieni dalle mie parti fammi sapere che se posso ti do volentieri qualche consiglio

@Claudia331 Assolutamente sì!!!! I miei ospiti canadesi stanno andando via...un pomeriggio tranquillo, finalmente! Buona domenica e ancora grazie!!

Maria Rossella
Emily352
Level 10

Come l’hosting mi ha cambiata? Che cosa ricordo con più intensità? E’ davvero difficilissimo spiegarlo a chi ancora non l’ha provato. Ed è semplicissimo da spiegare, anzi, inutile a chi lo ha vissuto.

 

Ho indossato la casacca di short renter dieci anni fa a Milano, cominciando ad affittare alcune stanze di casa mia a incerti cercatori del “pittoresco”, agli esposti alle intemperie e ai cumulonembi, a sbilenchi girovaghi dell’erranza, a hipster affamati di viaggiare, a pellegrini che, entrando nelle foreste, uscivano forestieri. Coabitando con loro.

 

Per me, con un padre sempre in viaggio, è stato un modo per riempire uno spazio delimitato da pareti che mi erano ostili di voci, suoni, profumi, risate e ricordi.

 

E’ stata un modo per riempire una solitudine che non sapevo più maneggiare, uno sbarazzarsi di me, un riprendersi la vita senza sapere su quale strada fosse.

 

E’ stata una scommessa, una speranza di vita nuova, una roulette russa, un aprire me stessa al mondo, un ignorare il domestico per scoprire costantemente cose nuove, un modo per non continuare a sottrarmi a tutto.

 

E’ stata la sensazione limpida e pacificante di scambiarci confidenze a notte fonda, arrivando a conoscere in quei pochi giorni non solo il loro che loro a volte mostravano, ma il loro che loro erano davvero.

 

E’ stato il condividere, in leggero controtempo, ancora dormienti, il caffè del mattino con una compagnia colorata e curiosa di Milano, soprattutto una compagnia facile, di quella facilità che viene dal fatto che non si sa nulla l’uno dell’altro.

 

E’ stato avere pronti più mazzi di chiavi, fare ruotare i mappamondi per interi pomeriggi di pioggia per vedere dove viveva  Balthazar o Kilian.

 

E’ stato assaltare la città, finire a mangiare tutti insieme cibi di cui non sospettavo nemmeno l’esistenza sul terrazzo la sera, in un agglutinante razzolio semi freak & semi chic, coi vicini che ci spiavano dietro le finestre.

 

E’ stato ritrovarsi a fare la guida turistica, la consulente matrimoniale, la personal shopper, la visagista, la degustatrice di tè.

 

Sono stati incontri fortunati (sto parlando dei “tempi d’oro” di Airbnb, quando le persone si accontentavano di poco), ed è stato poi quella scommessa iniziale a dimostrarmi, negli anni, che ne valeva la pena.

 

Cosa ne ho ricavato? Ne ho ricavato, oltre a del denaro, una forma di felicità. Se felicità è una parola troppo ingombrante, provo a riformulare così: ne ho ricavato una forma di benessere, un sentimento potente di meraviglia.

 

Con il senno del poi, mi sorprende ancora il mio desiderio incontenibile nell’ospitare seguaci del culto di Mitra, vagabondi del Dharma, fedeli di una religione politeistica, agnostici, atei, bianchi, neri, belli, brutti, zoppi, farabutti, onesti, ignoranti, istruiti, prepotenti, sudici. Ognuno di loro ha sedimentato dentro di me qualcosa.

 

Forse perché l’ospitare accetta il “nonostante”. Nonostante i disaccordi, nonostante il parquet rigato, nonostante il non piacersi, nonostante le “piccole-grandi” stanchezze, come l’amore di Baglioni, ma niente più del condividere gli spazi privati della tua casa può farti comprendere che cosa sia quella cosa chiamata “Ospitalità”, “Accoglienza”.

 

E’ una parola allegra e solare, un tripudio di umanità, di organismi vivi e vitali che si aprono all’altro, si accolgono l’un l’altro, qualcosa che va oltre le deturpazioni civili di questi giorni, e ben al di là delle nostre piccole miserie.

 

Bridget130
Level 10
Santa Margherita Ligure, Italy

@Emily352 direi che è la vera essenza ........bravissima , è un modo di viaggiare stando a casa propria , complimenti

Bridget

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