Ciao a tutti,
come alcuni sanno recentemente mi sono imbattuta nella difficile arte dell'arredamento (in cui sono negata! O comunque mi mette un'ansia...), dunque andando in giro in posti che reputo carini, accoglienti e confortevoli ho cercato di capire quale fosse il segreto... E MI SONO SORPRESA!
In molti bar, uffici o cucine ho visto che non solo era l'arredamento a dare uno speciale sapore al luogo, ma anche e a volte soprattutto il modo in cui è organizzata la luce. Sì, sì! Sia quella artificiale che quella naturale. Ho capito che gestire questa risorsa ha un grande potere soprattutto quando mi sono trovata in posti "bruttarelli"... Ovvero quelli che non guidavano l'attenzione con un faretto, un accento particolare sui tavoli o una lampada scaldare un angolo speciale.
Lo avrete capito dove voglio andare a parare: la luce uniforme e "piatta" per me non funziona. Lascia la nostra attenzione vagare senza meta (magari proprio su quell'angoletto un po' disgraziato che non abbiamo potuto decorare perché <inserite una motivazione qualunque>.
Creare dei punti di attenzione trasforma completamente uno spazio. Lo ho imparato a mie spese. nel senso che ho speso per comprare delle lampade e dei faretti. E funziona!
Ho dei faretti a illuminare i miei quadri preferiti (delle stampe botaniche) e degli spazi particolarmente belli della libreria. Così quando si entra in salotto si notano soprattutto quelli e non il divano spelacchiato che devo convincermi a cambiare...
>> Avete pensato alle luci e "ai centri di attenzione" nel vostro alloggio?