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Salve ha tutti,ho effettuato una richiesta di prenotazione per una casa. Il Superhost mi ha risposto con questo messaggio"Gen...
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ciao a tutti.
come faccio a dichiarare sul 730 i redditi percepiti con i vari affitti via air bnb?
come computo su es. 1k guadagnati quanto sono rendita e quanto costi (sp. condominiali, utenze, etc)
gli importi percepiti sono tutti tassabili e quindi da dichiarare in toto?
grazie in anticipo.
saluti
christian
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Grazie delle tue risposte a noi tutti.
Il mio è un semplice auspicio perché al momento non capisco il perché Airbnb non fa da sostituto di imposta per conto di noi comuni affittuari brevi locazioni turistiche.
Io il mio annuncio , che è presente anche su altra piattaforma, gestito da una società di web marketing, la quale si trattiene le tasse e mi riconosce il netto.
Qui non si riesce a semplificare niente .
Adesso il nuovo governo vorrebbe abolire la tassa di soggiorno...amen
Ho letto che Airbnb ha recentemente fatto un accordo con il governo danese per trattenere le tasse direttamente; se fosse vero, davvero non si capisce perchè da noi fa come gli pare, visto che è stata varata una legge apposita.
Tra l'altro, sarebbe sufficiente, che rispettasse almeno l'altra parte della legge (quella della comunicazione dei dati dei soggiorni all'AdE, che così potrebbe incrociare i dati delle dichiarazioni e scovare l'evasione).
Per curiosità: l'altra piattaforma ti trattiene il 21% e ti ha fatto la Certificazione Unica, oppure è un mandato per cui operano direttamente e poi ti riconoscono un netto finale?
La seconda che hai detto.....😈
Loro pagano la commissione al sito concorrente e poi le tasse per mio conto.
@Augusto45 scrive:
"Adesso il nuovo governo vorrebbe abolire la tassa di soggiorno...amen"
Ti sbagli Augusto, adesso il nuovo governo vuole abolire proprio ogni permesso di soggiorno e tutti gli extracomunitari da Napoli in giù ...(io forse mi salvo perché mi sono trasferito da Napoli e ho chiesto cittadinanza italiana)
.....io invece ci resto è sono orgoglioso di essere Napoletano
Non capisco il senso della tua risposta, non è divertente né pertinente.
Se vogliamo federarci mi ritrovo bene nel "Regno delle Due Sicilie".
Forza Salvini ridateci la nostra libertà. ...e na cosa è sord che i Piemontesi si sono rubati😊
Spero che hai letto..avevo dimenticato la
@
Diciamo che sono autolesionista e pago un buon 30% di commissioni tra l'altro gestore+ la web marketing.
In compenso devo pagare il primo anno di tasse Airb&b e pensavo di evitarmi l'incombenza.
Qui sembra tutto un grande casino, pensa che da Maggio a Napoli la tassa di soggiorno Airbnb la trattiene per conto del Comune.
Booking no, il governo la vuole togliere.
Poi si lamentano dell'anarchia fiscale, io penso che poche regole scremerebbero un saturo mercato. Per la pubblicazione di annunci fitti brevi obbligatorietà credenziali alloggiati web+ regolarità contributiva locale certificata.
Un buon 40% di case evaporerebbero in un Abracadabra 😀
@Francesca abbiamo già risposto alla stessa domanda in un'altra discussione, questa è materia per Emily che ha già ampiamente risposto e Fabio ha anche ringraziato.
Perché mai gli stranieri dovrebbero avere difficoltà a firmare un contratto obbligatorio per legge @Ghilla0?
La maggioranza degli ospiti su airbnb sono stranieri no?
Se vuoi, puoi allegare una copia in inglese di cortesia per l'ospite straniero, ma comunque in Italia fa fede quanto scritto nel contratto in lingua italiana.
La durata dei giorni non ha importanza, se fai locazione turistica è obbligatorio sempre e se supera i 30 gg va anche registrato all'AdE.
Lo so che va fatto, grazie, ma capita che facciano difficoltà. Magari perché non capiscono cosa firmare, essendo abituati a viaggiare in altri paesi dove non è necessario farlo, o tramite altri portali che sono sostituti d'imposta. A volte rifiutano di pagare l'imposta di soggiorno... gli italiani stessi.
E inoltre, nei soggiorni brevissimi a volte potrei non essere presente per consegna chiavi, lasciate ad un vicino. Forse Airbnb dovrebbe ricordare nel messaggio di prenotazione che la legge in Italia prevede queste norme...
Scrivilo nell'annuncio e nelle Regole della casa, tacitamente accettate quando si prenota. Ricordaglielo quando prenotano e vedi che non avrai problemi. Questo è un articolo (purtroppo solo in italiano) di airbnb per gli ospiti più diffidenti:
https://www.airbnb.it/help/article/1394/ospitare-responsabilmente-in-italia
Ciao sono Gianpietro nel 2018 ho iniziato l'attività di CAV in Lombardia nell’appartamento in comproprietà con mia moglie. Sono alle prese con il 730 ma ho dei problemi nella compilazione del quadro B.
Nel primo rigo B1 viene riportato in automatico la rendita di ipotetici Euro 500 (colonna 1) utilizzo 1 (colonna 2) giorni 365 (colonna 3) possesso 50% (colonna 4).
Modifica da apportare: Rigo B1 colonna 1 = ? utilizzo 1 (colonna 2) giorni di possesso 300 (colonna 3) possesso 50% (colonna 4)
Rigo B2: colonna 1 = ? utilizzo 11 (colonna 2) giorni di possesso 65 (colonna 3) possesso 100% (colonna 4) codice canone 1 (colonna 5 ovvero 95% lordo -spese) canone di locazione ipotesi Euro 1.300 (colonna 6) casi particolari codice 5 (colonna 7 immobile posseduto in comproprietà e dato in locazione da uno o più comproprietari per la propria quota) colonna 8 barrata (perché i riferisce allo stesso immobile del primo rigo).
Errori: Quadro B, rigo 2, Colonna 1 - Rendita catastale: Rendite con valore diverso per uno stesso fabbricato; Quadro B, rigo 2, Colonna 1 - Rendita catastale: campo assente.
E' una spatafiata ma non sono riucito ad allegare l'immagine che era molto più semplice.
Ho letto un commento di Ermanno di Roma che mi sembra molto preparato. Chi mi aiuta?
Grazie.
Le CAV in Lombardia sono un caso anomalo. Le locazioni turistiche (già disciplinate dall’art.53 del D.Lgs. 79/2011) non sono elencate e neppure citate nelle attività ricettive della Regione, ma la Regione impone loro gli stessi adempimenti richiesti per le CAV non imprenditoriali con l’obbligo di dotarsi di un codice identificativo. Come sempre accade in questi casi, la confusione è notevole.
Un bel REBUS, in quanto le locazioni turistiche (alla base dei redditi generati ci sono contratti di locazione) implicano la segnalazione dei redditi alla voce “Redditi da fabbricati” (quadro B del modello 730), mentre le CAV
- che non sono locazioni (alla base dei redditi generati non ci sono contratti di locazione, ma contratti atipici di alloggio), ma strutture ricettive non alberghiere (tipologia che deve essere gestita unitariamente, ma che in Lombardia (altra anomalia) può essere gestita, a carattere familiare, anche per porzione d’alloggio, in compresenza degli ospiti ed essendo residenti, mentre ad es. per l’Emilia-Romagna l’immobile deve essere libero da residenza del gestore di CAV e del locatore di appartamenti ammobiliati per uso turistico (nessuna legge regionale è uguale all’altra) –
le CAV, dicevo, devono essere gestite in modo occasionale (vedi art.26, co.2 della LR 27/2015) e implicano – se indossiamo delle lenti neutre - la segnalazione dei redditi alla voce “Redditi diversi” (rigo D4 del quadro D del modello 730), in cui vanno appunto inseriti i redditi occasionali derivanti da un’attività commerciale non esercitata abitualmente (vedi Agenzia delle Entrate, circolare 24/E/2017).
In questo caso, non è possibile cedolarizzare gli introiti (la colonna 2 (Cedolare secca) del rigo D4 può essere barrata solo nel caso di redditi diversi derivanti da sublocazioni brevi e locazioni brevi effettuate dal comodatario), ma è possibile dedurre le spese direttamente imputabili all’attività di CAV per la produzione del reddito, purchè documentate (ad es. i materiali per la pulizia dell’alloggio).
Non mi stupirei affatto però, se alcuni CAF e commercialisti di Sondrio tirassero fuori dal cassetto le loro lenti rosa e ti facessero disinvoltamente confluire i redditi da CAV occasionale lombarda nel quadro B, forti di una sciagurata FAQ della Regione: è il loro modo sbrigativo per risolvere il REBUS e non farti perdere l’attimo fuggente della cedolare secca, indicando, in un unico rigo, in colonna 2 (Utilizzo) il codice 11, qualora l’immobile, di cui sei comproprietario con tua moglie, sia l’abitazione principale in cui risiedi e di cui concedi in locazione una porzione di esso, diversamente, qualora tu non abiti in quell’immobile, ma lo affitti, anche per periodi non superiori a 30 giorni, il codice 3.
Un’ulteriore conseguenza di questa legge pasticciata che ha mandato in corto circuito un po’ tutti, contribuenti e addetti ai lavori, creando una grande confusione applicativa, potrebbe essere perfino quella di vedere qualificati, ai fini TARI, le CAV non imprenditoriali, che, come detto, sono strutture ricettive extralberghiere, non come “utenze domestiche”, ma come attività commerciali (vedi Corte di Cassazione, n°16972/2015: verifica nel Comune di Sondrio se le CAV non imprenditoriali sono equiparate alla categoria dei B & B), e di essere soggetti al pagamento del canone speciale RAI (detenzione dell’apparecchio fuori dall’ambito familiare, ossia nelle camere o negli spazi comuni della CAV), ma questi sono altri temi che qui non interessano.
Ciao @Emily352 @Ermanno6 , i dati che ho indicato li ho dedotti dalle istruzioni per il 730/19 che succintamente sono i seguenti:
Colonna 2 Utilizzo: codice 11
Colonna 3: Sommare giorni
Colonna 4: 100
Colonna 5: 1 (corrisponde al 95%)
Colonna 6: importo calcolato sul totale al 95%
Colonna 7 : “Casi particolari” deve essere indicato il codice “5”.
Colonna 8: continuazione
‘11’ immobile in parte utilizzato come abitazione principale e in parte concesso in locazione in regime di libero mercato, anche per periodi non superiori a 30 giorni, o “patti in deroga”.
Non sto a trascrivere tutta la pappardella. Ho un amico che gestisce un B&B e il suo CAF ha trascritto i dati nel quadro D5 e non come mi hai suggerito nel D4???. Io nel mio caso mi stavo quasi convincendo che il D4 potrebbe essere la soluzione ..... per non dire la scappatoia. Sono ostinato e non capisco perché non i riesca a trovare una soluzione da autodidatta. Speriamo che qualcun'altro magari della mia regione "strana" Lombardia possa intervenire nella discussione chissà che il passaparola non funzioni e per ora vi ringrazio. Per quest'anno 2019 per 730/20, si sta già aggiungendo un nuovo problema, un sito mi fa pagare nell'anticipo da loro trattenuto la cedolare secca, problema che per il momento non avevo ancora preso in considerazione in quanto nel mio caso per non complicare ulteriormente la vita avevo inserito nella tassazione ordinaria . Il saldo dovrò riscuoterlo direttamente dall'ospite e lì cosa combino?
Ciao @Emily352 parlo con te ma sarei contento se altri si aggregassero alla discussione .... vedremo. Oggi ero quasi convinto ad inserire separatamente introiti e spese nel quadro D4 poi i dubbi sono di nuovo riaffiorati. Un altro sito ha effettuato una prenotazione per me in questo modo: acconto (innanzitutto ......) composto dalla loro commissione e una parte per me aoggettata alla cedolare secca e poi per il saldo devo vedermela io. Non solo,cercando altre informazioni sulla rivista altroconsumo che penso si possa citare ho trovato quest'altro trafiletto:
Come si calcolano le imposte
Le imposte si applicano solo sul canone di locazione che viene versato dall’ospite al locatario. In pratica, se ad esempio le spese di pulizia vengono indicate separatamente non vengono tassate, se si ricorre alla dicitura “canone comprensivo di spese di pulizia” o simili si tassa tutto l’importo compreso queste spese. Lo stesso discorso vale per le commissioni dovute all’intermediario, quindi se la provvigione viene addebitata direttamente al locatore o all’ospite, non viene tassata.
I dubbi i accumulano ma chiarezza non si trova. Chissà se qualcuno aprirà un sipario su questo palcoscenico?
Nella locazione (redditi da riportare nel quadro B) non esistono le spese di pulizia.
Quindi, se ad esempio affitti per 500 euro + 50 di pulizie, il reddito da dichiarare é 550.
E se questo affitto avviena tramite un portale (come ad esempio airbnb) che si trattiene 20 euro per il suo servizio e ti bonifica 530, il reddito da dichiarare resta sempre 550.
Per quanto ovvio, chiariamo che se il locatario (ospite, o guest) in realtá paga 650 ad Airbnb (perché paga 100 per il servizio di ricerca) é affar loro (tra airbnb e l’ospite) e tu non c’entri nulla.
I 550 saranno riportati (dal CAF o commercialista) integralmente se adotterai la cedolare secca, mentre saranno ridotti al 95% se opterai per la tassazione irpef.