@Alberto364
Per quello che ne so io, Milano (la Lombardia) é l’unica Regione che “impone” lo status di Casa Vacanze e non ammette la locazione turistica.
Per questo aspetto ci sono giá diversi ricorsi al TAR e impugnazioni della legga da parte dello Stato.
Quindi, ai fini “normativi”, al momento non esisterebbero locazioni turistiche, ma solo Case Vacanza (che sono attività ricettive).
Per questo dovresti aver fatto la SCIA al Comune (SUAP). Se non lo hai fatto, al momento per la Regione sei “abusivo” e rischi una sanzione di 4000 euro.
Questo sul piano normativo.
La presentazione della SCIA per Casa Vacanza a Milano (ma anche in altre Regioni) presuppone tutta una serie di dotazioni, adempimenti, rispetto di certe normative, a differenza della semplice locazione turistica, che é un affitto come tutti gli altri (anche se di breve durata e per una motivazione ben precisa).
Ma questo, come dicevo, sul piano normativo della Regione.
Per l’Agenzia delle Entrate (aspetto fiscale) questi sono dettagli poco influenti.
Se dichiari correttamente i redditi percepiti non dovresti avere problemi.
Il problema potrebbe eventualmente porsi per l’eventuale applicazione della cedolare secca, che salvo errori non é possibile per le attività ricettive come appunto bed&breakfast, case vacanze e affittacamere.
E questo benché la Regione Lombardia, nelle sue “celebri” FAQ sul tema, giusto per aggiungere maggiore confusione ha dichiarato che le Case Vacanza possono accedervi!
In particolare su Milano la consulenza di un commercialista (esperto nella materia, non il primo a caso) é quanto mai opportuna.