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Salve ha tutti,ho effettuato una richiesta di prenotazione per una casa. Il Superhost mi ha risposto con questo messaggio"Gen...
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Salve a tutti, sono nuovo del sito, volevo sapere qualcosa riguardo agli introiti percepiti con gli affitti. In poche parole è sufficiente che nella mia dichiarazione dei redditi aggiunga le cifre percepite e basta???????? Per quanto riguarda i vari contratti di affitto, anche se a breve termine ogni qualvolta si affitta, come host non dobbiamo fare o dichiarare nulla??????? Se qualcuno aggiunge un numero di cell. posso chiamare per delucidazioni, a parole ci si capisce meglio, ciao e grazie in anticipo.
Massimo
Che ci sia un contratto da firmare ovviamente è opportuno che tu lo specifichi nell'annuncio (ad esempio nelle regole della casa).
Io non ho mai avuto nessun problema e nessuno ha mai storto il naso.
Probabilmente la cosa nasce dal fatto che, da quello che dici, hai molti soggiorni da 1/2 notti, e gli ospiti, che non sono tenuti a conoscere le differenti tipologie di ospitalità, sono indotti a pensare che tu sia una attività ricettiva vera e propria, che non necessita di contratto (se vai in un B&B o in hotel, non fai contratto, ma se affitti un appartamento, allora lo devi fare).
Questo tra l'altro è un elemento che devi prendere seriamente in considerazione, perchè il rischio reale non è tanto quello degli ospiti che possono storcere il naso, quanto quello - nel caso di un eventuale accertamento - che la GdF ti possa sanzionare per esercizio abusivo di attività dicettiva (con conseguente necessità di partita IVA, e sanzione che guarda indietro negli anni, con multe molto salate).
Una locazione turistica, benchè non ci siano precise indicazioni sulla durata minima, non può in via continuativa accettare soggiorni da una notte. Se ci aggiungiamo che pubblicizzi l'alloggio e magari non fai i contratti per non turbare gli ospiti, che differenza c'è con una attività ricettiva vera e propria?
La locazione turistica consente di accedere ad una tassazione agevolata (21%) al posto della tassazione ordinaria e quindi i suoi principi dovrebbero essere rispettati, non mostrandosi e comportandosi come una attività ricettiva (che non ha tale agevolazione).
Anzi, che si tratta di una locazione, sarebbe opportuno specificarlo bene anche nell'annuncio ("...trattasi di appartamento ammobiliato ad uso turistico, ai sensi dell’art. 1, comma 2, lettera c, legge 9 dicembre 1998 N. 431..."), aggiungendo magari anche: "non è un bed & breakfast, non è una casa vacanza"
Per quanto riguarda le utenze, se nel contratto specifichi bene la componente affitto e la componente utenze, hai la possibilità di portare nella dichiarazione dei redditi solo la componente affitto (c'è scritto bene nelle note al quadro RB delle istruzioni del 730).
Il contratto hai detto di averlo già predisposto, comunque se ti può interessare, il mio lo trovi QUI
Sulla ricevuta ci sono pareri contrastanti: io ritengo che sia opportuno farla in quanto:
- non si affitta solo tramite Airbnb
- la transazione Airbnb non è una reale ricevuta dell'affitto ma del pagamento delle commissioni
- sempre nell'ottica del comportamento coerente con la locazione, il rilascio della ricevuta al pagamento dell'affitto è un elemento quanto meno opportuno.
Ma su questo valuta tu.
Tieni conto che la marca da bollo si applica solo sulle ricevute superiori a 77,46 euro.
I blocchetti di Buffetti vanno benissimo, ma volendo, se hai un pc e una stampante (se fai i contratti credo di si) puoi anche fartela tu.
Ciao e buon lavoro
Ciao @Roberto143
ti ringrazio per tutte le utilissime informazioni che hai scritto; volevo chiederti: mi capita di avere ospiti che non vedo perchè ho attivato il check in libero, la chiave gliela faccio trovare, soggiornano una sola notte. In questo caso non è possibile far firmare il contratto. Come mi dovrei comportare per essere in regola?
Ciao,
Lara
... e non dovresti fare questo "check-in libero".
Questo non è un atteggiamento da locazione turistica.
Oltre tutto, soggiorni da 1 notte (ma anche da 2, 3...) non sono proprio compatibili ocn la locazione turistica!
Li potresti definire affitti, onestamente?
O sono soggiorni come in albergo?
Quindi ti ritrovi a non fare il contratto... il documento come lo prendi? e quindi non fai neanche la segnalazione ospiti in Questura?
Per la tassa di soggiorno? (se il tuo Comune la chiede?).
In regola non lo sei.
Spera che non succeda nulla e che questo soggiorno vada in cavalleria nel tempo, e non esca fuori.
Non so, io non mi ci metterei in queste situazioni, davvero!
Per la dichiarazione in Questura basta il documento e me lo faccio inviare prima.
Il check-in libero è previsto da Airbnb, anzi è necessario, se vuoi proporti come "business".
Anche la prenotazione per un giorno solo è prevista e accettata.
Come faccio per il documento, farò firmare prima il contratto, ma in Italia, è tutto complicato! Se pago le tasse e comunico gli extracomunitari alla Questura, il contratto che senso ha?! Gli utenti accettano le regole di Airbnb e sono tutti preregistrati! Pagano ad un'azienda americana...è assurdo che noi dobbiamo seguire queste regole burocratiche
Scusa, pensavo che avessi letto gli interventi precedenti, e chiedessi per essere in regola con la legislazione italiana e le normative italiane.
Non ho guardato il tuo profilo, ma visto che posti qui, ritengo tu sia italiano/a, vivi in Italia ed affitti in Italia.
Se, al contrario, sei negli USA o da qualche altra parte, allora non so aiutarti.
Se sei in Italia, mi spieghi per quale motivo non dovresti seguire le regole burocratiche che ci sono?
Se pensi che il mondo sia costituito da una azienda multinazionale americana che neanche versa le tasse in Italia, si capisce bene perchè ci stiamo ricucendo così.
E comunque in bocca al lupo lo steso! 🙂
Grazie Roberto per i tuoi consigli, alcuni veramentre illuminanti. Non sapevo che noi potessimo dedurre dal compenso ricevuto per la locazione le spese sostenute per le utenze. Mi sono permeso di scaricare il contratto che hai messo a disposizione e ho visto che metti in videnza le due componenti del canone, locazione e utenze. Quello che ti vorrei chiedere è come effettui la ripartizione? Potrebbe essere forfettaria su base giornaliera? oppure indichi un'aliquota del canone?.
Spero in una tua risposta.
Francesco,
Io ho preso tutte le bollette, fatture, rendiconti del condominio, ecc. dei periodi precedenti (ho una storia di circa un anno e mezzo) e ho calcolato il "peso" giornaliero (es.: somma delle bollette di un anno diviso 365) e ho ricavato quanto consuma la casa mediamente ogni giorno.
Poniamo che il costo annuo complessivo sia di ca. 2000 euro, diviso 365 = 5 euro (arrotondo per difetto).
Quando l'appartamento è affittato, calcolo il costo giornaliero per il numero di giorni dell'affitto.
Se l'affitto dura 12 giorni x 5 euro = 60 euro di utenze.
Se l'ammontare del soggiorno, complessivo per il conduttore, fosse per 12 giorni, 960 euro (80x12), il contratto sarà 900 locazione + 60 utenze.
Ovviamente, nei periodi in cui non è affittato il costo è totalmente a carico mio.
In dichiarazione porterò 900 euro e non 960 (che al 95% = 855)
AGENZIA DELLE ENTRATE
ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL QUADRO Quadro B - Redditi dei fabbricati e altri dati
Colonna 5 (Codice canone): da compilare se tutto o parte dell’immobile è dato in locazione.
Indicare uno dei seguenti codici corrispondenti alla percentuale del canone che viene riportata nella colonna 6 “Canone di locazione”:
‘1’ 95% del canone nel caso di applicazione della tassazione ordinaria;
…
La somma va diminuita delle spese di condominio, luce, acqua, gas, portiere, ascensore, riscaldamento e simili, se comprese nel canone.
Naturalmente questa modalità la devi condividere con il tuo commercialista, e bisogna essere in grado, in caso di accertamento da parte dell'Agenzia delle Entrate, di dimostrare (bollette e rendiconti alla mano) la sostanziale correttezza delle utenze scalate dal canone complessivo (nell'esempio di prima, non potrei mettere soggiorno 960, di cui 500 canone e 460 utenze!!, ovviamente).
Grazie Roberto, sei stato molto chiaro e, come detto prima, illuminante.
Per quest'anno fiscale adotterò questo approccio usando come storico i due anni passati, infatti questo è il terzo anno con airbeb.
Grazie davvero.
Francesco.
Sono italiana e affitto in Italia, voglio pagare le tasse e seguire le regole. Ritengo però che far firmare un contratto ad una persona straniera che si è già registrata su un sito con i propri dati personali e che ha prepagato una stanza, sia assurdo. Vorrei essere esonerata da questo obbligo (solo quella di far firmare il contratto) che non porta nessuno svantaggio allo stato (in quanto pago in base al resoconto sul file cvs). Il mondo Airbnb è chiuso, è gestito da un sito che potrebbe essere accessibile dalla Stato, basterebbero degli accordi del paese Italia con la multinazionale Airbnb. Alla fine se ci pensi, noi siamo solo utenti e sottostiamo alle regole della società.
Se ci pensi bene bene, prima di tutto siamo cittadini italiani e dobbiamo sottostare alle leggi e alle normative italiane, almeno fino a che desideriamo vivere in questo Paese.
Capisco che tu, come tanti, vorreste delle leggi fatte su misura sulle vostre esigenze, però non funziona così.
Non conosci i motivi per cui esistono certe norme, pensi che siano frutto della mente malata di qualche psicopatico che si è divertito un giorno.. "ehi.. che ne dici, gli piazziamo che devono fare un contratto a quei coglioni, sai come ci sbellichiamo di risate???"
Tutti legislatori...
questa legge è stupida, questa norma è inutile...
se almeno faceste lo sforzo di informarvi meglio prima, sai quanto sarebbe meglio!
Sembra che tu viva nella repubblica Airbnb...
Di quella, sei disposta a rispettare tutte le norme.
Che poi ripeto, con i suoi ricavi (di Airbnb) non ti ci paghi certo il SSN, non è un problema vero?
Ma che te lo dico a fa'?
Questo discorso non ha senso in quanto ti ho già scritto che pago e pagherò tutte le tasse, e, con le mie tasse ci pagheranno anche il servizio sanitario nazionale. Non accetto che tu mi faccia la paternale senza aver capito bene di cosa sto parlando. La mia è un'opinione legittima e non si tratta di evasione, ma solo di fogli e firme da fare. Che la burocrazia in questo paese non funzioni lo sappiamo tutti.
Buongiorno a tutti, per quanto riguarda la detrazione/deduzione degli oneri inerenti alla gestione degli affitti (commissioni AirBnB o altro intermediario, utenze, pulizie e manutenzioni etc), che voi sappiate è possibile detrarle o dedurle? Ho guardato in Internet ma non ho trovato niente in merito, sembra che si debbano pagare le imposte sull'importo lordo degli affitti.
@Enrico-E-Susy0, DIPENDE...
a) SI, se hai Partita Iva Ordinaria (specifica per QUESTA attività turistica), e se hai correttamente registrato la tua P. Iva sul portale delle P. Iva Comunitarie VIES e successivamente qui sul sito Airbnb nell'apposito riquadro del tuo Profilo, e successivamente qui sul sito Airbnb hai riempito l'apposita Sezione DETTAGLI AZIENDALI in Profilo > Impostazioni Account > Impostazioni > Dettagli Aziendali. In questo caso la Fattura emessa da Airbnb all'Host NON calcolerà alcuna Iva, e sarà del 3 o 4 o 5% SENZA IVA. A quel punto potrai scaricare dalle tasse come spese i Costi del Servizio di Airbnb grazie a quelle Fatture (emesse il giorno stesso della prenotazione, e non all'arrivo del Guest). Ovvio che se hai P. Iva devi procedere tu al Reverse Charge o Inversione Contabile AL POSTO DI AIRBNB che è in una sorta di ''black list'' fiscalmente parlando. Dunque il tuo commercialista dovrà in seguito versare (trimestralmente o il 16 del mese successivo ai soggiorni) la giusta aliquota Iva su quei Costi del Servizio allo Stato Italiano.
b) NO, se non hai P. Iva o, attenzione, se hai P. Iva Agevolata A Forfait.
Dunque chi sostiene che stare su Booking o su Airbnb sia la stessa cosa dal punto di vista fiscale e delle detrazioni SBAGLIA, perchè CHI NON HA PARTITA IVA o CHI HA PARTITA IVA A FORFAIT, a parità di costo finale visibile dal Guest QUI SU AIRBNB PAGHERA' TASSE SOLO SU UNA PICCOLA PERCENTUALE AGGIUNTIVA, MENTRE SU BOOKING SUL 15-18% IN PIU' AGGIUNTIVO E SENZA POTERLO DEDURRE COME SPESA.
Stare su Booking o su Airbnb è dunque UGUALE solo per chi abbia P. Iva Ordinaria. Ciao! ; )
PS: in ogni caso (a o b), rilascerai al Guest Ricevuta il giorno successivo al Check-In (o al limite il giorno di arrivo datando al mattino seguente meglio) con l'Importo LORDO, cioè il netto che riceverai da Airbnb più i tuoi Costi del Servizio per l'Host di Airbnb in Fattura. Tale importo lordo dovrà anche corrispondere, nel caso delle locazioni, al CANONE DI LOCAZIONE SUL CONTRATTO SCRITTO. Anche per questi motivi SI SCONSIGLIA DI DARE AL PROPRIO COMMERCIALISTA SOLO O ANCHE GLI ESTRATTI CONTO BANCARI (o STAMPATI DA PAYPAL), perchè non contano gli importi netti ma gli importi LORDI ai fini della determinazione del proprio REDDITO IMPONIBILE. Ciao!