Salve ha tutti,ho effettuato una richiesta di prenotazione p...
Ultima risposta
Salve ha tutti,ho effettuato una richiesta di prenotazione per una casa. Il Superhost mi ha risposto con questo messaggio"Gen...
Ultima risposta
Buongiorno a tutti,
affitto da un paio d'anni ma il rapporto è sempre stato diretto tra me (host) e il guest.
Pertanto nella dichiarazione dei redditi ho sempre optato per la cedolare secca.
Ora sto iniziando a ricevere prenotazioni anche da Airbnb, che intermedia il rapporto tra host e guest.
Pertanto il rapporto non è più tra privati (come previsto dal regime di tassazione agevolata) ma noi host riceviamo il pagamento da un soggetto giuridico (AirBnb).
Nella pratica succede che invece del 21% (mi sembra, ora a memoria non ricordo), io andei a pagare l'aliquita Irpef della mia dichiarazione dei redditi, che è nettamente maggiore.
Avete già analizzato la problematica?
Grazie
Risolto! Vai alla Risposta Migliore
Non lo ritengo necessario.
Male non può fare, per una questione "estrema" di ordine nella tenuta dei conti, ma davvero sarebbe un plus non determinante.
Grazie mille per la risposta. Scusa tu hai usato u contratto standard? Se si mi dai un consiglio su dove trovarlo in modo che sia semplice...
QUI trovi un contratto base per locazione turistica stilato dall'Unioncamere.
Puoi provare ad aggiustarlo limando qualcosa, ma non troppo; se riesci a farlo stare su due fogli A4 (che diventano uno se stampato fronte retro) direi che potrebbe andar bene.
Aggiungi il riferimento all'APE (la certificazione energetica dell'appartamento).
ps: la caratteristica di un contratto non deve essere quella di essere semplice (se lo è, tanto meglio) ma sopratutto completo.
Nei confronti (e quindi possibili conseguenze) di tutti... locatore, conduttore, GdF, AdE, Amministrazioni locali, ecc...
@Stefania2 Ma allora AIRBNB con le nuove disposizioni fiscali diventa sostituto d'imposta versando anticipatamente il 21% senza più avere noi la possibilità di decidere in fase di dichiarazione dei redditi il tipo di tassazione?
Ma io ancora non ho chiara una cosa - ammesso e non concesso che AIRBNB o qualsiasi altro portale fosse obbligato a fare da sostituto di imposta e versare per conto dell'host - ma poi io in fase di dichiarazione redditi non posso scegliere s pagare la cedolare o optare x la tassazione ordinaria (IRPEF)? - perchè ad esempio nel mio caso, avendo fatto una sostanziosa ristrutturazione la cedolare non è conveniente - io penso che sarebbe più giusto che il portale avesse solo l'obbligo di segnalare all'agenzia Entrate l'elenco dei contratti conclusi e lasciare a noi contribuenti il versamento delle tasse scegliendo in fase di dichiarazione redditi la tassa più conveniente - cosa ne pensi che la cosa non è possibile?
@Savino1, sono tutte paure INFONDATE come ho già spiegato qui:
https://community.withairbnb.com/t5/Host/A-PROPOSITO-DEL-NUOVO-DECRETO-LEGGE/m-p/384803#M13180
In pratica tu speri che ciò non accada perchè temi un qualcosa che nessuno ha detto nè scritto: LA CEDOLARE SECCA RESTERA' OPZIONALE, altrimenti, chi non la sceglierà come opzione, applicherà l'Irpef sul 95% del reddito come prima, unica differenza che avverrà una ''RITENUTA DI ACCONTO'' ALL'ORIGINE TRAMITE PORTALI anzichè pagare successivamente. Per il resto la tua dichiarazione dei redditi continuerai a farla come ti pare e come prima, naturalmente senza ripagare ciò che hai già pagato in anticipo.
Leggi il link (collegamento) che ti ho suggerito sopra. Poi comunque non è ancora definito nulla nei dettagli operativi. Attendiamo fino a 90 gg. per i chiarimenti operativi dell'A.d.E. Ciao.
@Stefania2, sicuramente si tratta di una domanda alla quale avete già risposto mille volte, ma il superamento del limite dei 30 giorni di affitto in un anno solare allo stesso inquilino comporta solo l'obbligo di registrazione del contratto all'Agenzia delle Entrate? In altre parole, posso fare locazione turistica anche superiore ai 30 giorni, purchè io registri il contratto?
Grazie mille in anticipo,
Fabrizio
Buongiorno @ @Stefania0
Approfitto della tua disponibilità e chiarezza nel chiarire i dubbi di noi host per farti qualche domanda.
La prima domanda, vorrei sapere come faccio a pagare a airbnb la quota relativa alla cedolare secca?
La seconda domanda, se pago a airbnb la cedolare secca, fiscalmente devo fare altro?
L'ultima domanda, nei contratti che faccio firmare agli ospiti quasi sempre non scrivo il codice fiscale soprattutto se trattasi di turisti stranieri. È obbligatorio? Posso semplicemente allegare una copia del documento?
Grazie anticipatamente per la risposta
La cedolare secca é una opzione che si può scegliere in sede di dichiarazione dei redditi annuale (730 o Unico) relativamente ai redditi da affitto (se se ne hanno i requisiti).
I redditi ovviamente devono essere dichiarati a cura del contribuente.
L’altra opzione (se non si sceglie la cedolare secca al 21%) é quella della tassazione all’aliquota media derivante dal proprio reddito (dal 23% al 43%).
Quindi, ricapitolando, la situazione “standard” é quella di dichiarare, a fine anno, gli affitti percepiti durante l’anno (al CAF o dal commercialista) e pagare in base al tipo di imposta scelta (cedolare secca o aliquota media).
Nel 2017 é stato varato un decreto legge che impone agli intermediari (come Airbnb) di TRATTENERE dal pagamento del soggiorno, una quota del 21% a titolo di ACCONTO sull’imposta da pagare poi a fine anno (come detto sopra).
A questa legge Airbnb non si é per il momento adeguata, per cui non effettua questa trattenuta.
1. Per rispondere alla tua domanda: non si deve pagare la cedolare secca ad Airbnb ma le imposte all’Agenzia delle Entrate. Se Airbnb si adeguerà a quanto previsto dalla legge, in futuro, ti tratterrá il 21% direttamente, ed in sede di dichiarazione dei redditi wuesta quota ti risulterá giá pagata.
Ma per il momento devi CONTINUARE a dichiarare sempre tutto nel 730 e pagare l’imposta relativa.
2. Quindi, sarai fiscalmente a posto facendo la dichiarazione dei redditi.
3. Nel contratto, se il cliente é straniero e non dispone del C.F. Non é obbligatorio inserirlo se il soggiorno é inferiore ai 30 giorni e quindi non deve essere necessariamente registrato.
Ma se é superiore si 30 giorni o, se per qualche motivo ritieni di volerlo registrare comunque, il CF deve essere richiesto (dall’ospite straniero) presso una sede dell’Agenzia delle Entrate (il rilascio é immediato)
Buongiorno a tutti 🙂
Forse questa norma, una volta approvata, consentirà di regolamentare in maniera chiara ed univoca la materia
"Spunta una norma 'Airbnb', che si propone di regolare il mercato degli affitti brevi in strutture 'extralberghiere' da parte di privati o di intermediari online. La commissione Finanze della Camera ha approvato un emendamento del Pd alla manovra, che andrà ora sottoposto alla commissione Bilancio, che prevede la cedolare secca al 21% automatica per questo tipo di attività, l'istituzione di un apposito registro all'Agenzia delle Entrate e una clausola antievasione, con la responsabilità 'in solido' sul pagamento delle tasse da parte del privato e dell'intermediario."
Sono notizie di oggi.
Naturalmente dovremo aspettare l'effettiva delibera e i decreti attuativi per capire meglio la reale portata della novità.
Al momento comunque non mi sembra che di novità ce ne siano effettivamente, se non per un possibile freno all'abusivismo e all'evasione fiscale.
Per chi faceva già le cose in regola, non intravedo dei benefici.
La cedolare secca al 21% esiste già, ed è applicabile anche alle locazioni turistiche.
Sui redditi da cedolare secca non è possibile applicare detrazioni (e non credo che lo sarà dopo)... quindi chi ha spese da detrarre dovrà (come già adesso) valutare l'effettiva convenienza della cedolare secca rispetto a pagare l'aliquota irpef del proprio livello di reddito.
Per chi invece fa tutto in nero, allora una "ritenuta alla fonte" potrebbe consentire, allo Stato di contrastare l'evasione fiscale e agli host corretti, di contenere una concorrenza sleale da parte degli evasori.
Cosa importante sarebbe (ma non mi pare) se venisse introdotta una maggiore chiarezza e trasparenza tra leggi dello Stato e regolamenti delle Regioni, purtroppo spesso in contraddizione tra loro.
Da quello che si è capito la novità sarebbe stata quella di utilizzare l'intermediario (Airbnb o altri portali o professionisti del settore) coinvolgendolo come sostituto d'imposta e dandogli una responsabilità solidale nella riscossione. In questo modo avrebbero per forza fatto emergere gran parte del sommerso. Vedremo come si evolve la cosa...
Non mi è chiaro cosa significa"CEDOLARE SECCA AUTOMATICA".Trovo che sarebbe profondamente ingiusto non poter scegliere invece la normale tassazione irpef per chi ha detrazioni da godere.Lei che ne pensa.Quest'ultima legge è davero poco chiara.
comunque l'emendamento è stato ritirato, quindi nulla di fatto... per il momento puoi stare tranquillo. 🙂
Salve, riguardo le locazioni brevi inferiori ai 30 giorni, tramite piattaforma, esiste un contratto di locazione già predisposto da far firmare agli ospiti ... bisogna consevare copia del documento di riconoscimento. Grazie