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Cerco host come me che hanno ricevuto il cu errato per avviare una causa contro airbnb
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Buonasera, affitto il mio appartamento come società, vorrei capire che tasse devo pagare e a chi devo emettere le fatture.
Grazie, Manuel.
Ciao,@Manuel5765, location molto bella.Per quanto la tua domanda,considerato come dici,che è una societa' che affitta e non un privato,immagino che tu abbia un commercialista di riferimento,a cui ti consiglio di chiedere il tutto.
La materia fiscale,non è semplice,occorrre stare attenti.
Buon proseguimento
Ermanno.
P.S. Vedo sull'annuncio che fai il "self check in".Sappi,se non lo sai,che dovresti farlo di persona,tu o altri,per il controllo documenti.Ergo,non si puo' fare,si rischia una denuncia penale,credo.Informati in Questura,ciao.
Ciao @Manuel5765 raccontaci un po' meglio in che categoria di affitto rientri e come affitti come società, se puoi.
Ciao Manuel sono un host come te ed un commercialista sia a Londra che in Italia. premesso che iil tuo professionista di fiducia sapra' indicati con precisione i passi da fare mi permetto di anticiparti la provedura succintamente. Devi emettere fattura elettronica , ma non avendo necessariamente codice fiscale la dovrai emettere secondo questa modalita':
CAMPO DESCRIZIONE
Codice Destinatario (SdI) | Deve essere compilato il campo “Codice Destinatario” con la sequenza di 7 caratteri “XXXXXXX”. Questo vale sia per i clienti UE (residenti nell’Unione Europea), sia extra UE. |
“IdPaese” | Nel campo “IdPaese”, in cui deve essere indicato il paese del “Cessionario/Committente” della fattura elettronica, quindi del cliente, si deve inserire la sigla del paese estero. La sigla deve essere di due caratteri ed espressa secondo lo standard ISO 3166-1 alpha-2. |
CAP | In caso di cliente estero, è necessario compilare il campo utilizzando il valore generico “00000” |
Partita IVA | All’interno della fattura elettronica, è necessario specificare la partita Iva del “Cessionario/Committente”. In caso di cliente estero: – Se ha sede all’interno dell’Unione Europea: è necessario inserire la partita Iva comunitaria con l’identificativo della nazione di appartenenza; – Se ha sede al di fuori dei confini dell’Unione Europea: in questo caso, è necessario indicare la partita IVA del cliente extra UE utilizzano il codice “OO99999999999” (due volte la lettera O e 11 volte il numero 9). – Se è un cliente estero privato (senza partita Iva): è necessario compilare il campo con il codice numerico “0000000” (codice a 7 zeri). |
“IdCodice” e Codice Fiscale | Nella fattura elettronica, all’interno della sezione “IdFiscaleIVA”, blocco “Cessionario/Committente”, si trova il campo “IdCodice” e “CodiceFiscale”. L’Agenzia delle entrate, nelle specifiche 1.6.2, li definisce come: – “IdCodice”: numero di identificazione fiscale del cessionario/committente; – “CodiceFiscale”: numero di codice fiscale del cessionario/committente. L’Agenzia delle entrate, nelle FAQ pubblicate il 12 febbraio 2021, ha indicato come comportarsi se il destinatario estero della fattura elettronica (operatore o consumatore, UE oppure extra UE) non ha un codice fiscale italiano: – Nel campo “IdCodice” si deve inserire un valore alfanumerico identificativo dell’operatore o del consumatore finale, fino ad un massimo di 28 caratteri alfanumerici su cui il SdI non effettua controlli di validità; – E’ necessario compilare anche il “CodiceFiscale”, con lo stesso valore riportato nel campo “IdCodice”. |
Codici “Natura IVA” per operazioni con l’estero | Devono essere utilizzati i seguenti codici natura Iva per le fatture elettroniche connesse alle operazioni con l’estero. Si tratta dei seguenti: – N3.1: non imponibili – esportazioni; – N3.2: non imponibili – cessioni intracomunitarie; – N3.3: non imponibili – cessioni verso San Marino. |