CONTRATTO

Francesca8
Level 2
IT

CONTRATTO

Salve, domani per la prima volta avrò i miei primi ospiti per una notte. Successivamente, a metà dicembre avrò altri ospiti per una settimana. Dovrò farmi firmare qualche sorta di contratto? Grazie

82 Risposte 82
Francesco192
Level 10
Liguria, Italy

@Giovanna41,

 

certo. In teoria dipende da cosa sei te, se sei un b&b o similare farai una ricevuta e non un contratto ad esempio.

 

Nelle locazioni immobiliari ci sono tanti obblighi importanti specialmente se affitti qui dentro, accertati di soddisfarli tutti. 

 

Ciao, 

 

 

Giovanna41
Level 2
Florence, Italy

Grazie per la risposta.

Comunque consiglio il sito Fiscomania l'articolo locazioni turistiche come sfruttarle al meglio e come redigere un contratto di locazione turistica.

Francesco192
Level 10
Liguria, Italy

@Giovanna41

 

grazie a te per il consiglio. 

 

Ciao

@Giovanna41, SI, devi scriverlo, firmarlo e farlo firmare lo stesso (L. 431 del 1998), pena la nullità dell'atto e l'indimostrabilità di essere una ''locazione turistica'' e dunque una ''locazione''. Ciao! ; )

Chiara215
Level 2
Tuscany, IT

Ciao a tutti, ho letto attentamente tutta la conversazione e i vostri preziosi scambi di informazioni,ma non mi è chiara una cosa, oltre al contratto di locazione io quindi devo rilasciare anche una ricevuta di pagamento??

Giovanna41
Level 2
Florence, Italy

Ciao, se sei un privato non devi rilasciare ricevute di pagamento a meno che tu non percepisca il compenso direttamente.

La ricevuta invece devi rilasciarla per il pagamento della tassa che il Comune richiede in base alla città in cui abiti, quella non può essere inserita nel pagamento della casa/stanza.

Giovanna

Roberto143
Level 10
Bologna, Italy

@Chiara215 @Giovanna41

Per i contratti di locazione, la ricevuta (con bollo di 2 euro se di importo superiore a 77,46 euro) deve essere rilasciata se richiesta dal locatario.

 

Marcello67
Level 2
Bologna, Italy

@Roberto143 quindi scusami (sono nuovo anche io e mi sono letto un sacco di preedenti post) per esprimere in maniera chiara il concetto:

 

1) la ricevuta quindi la DOBBIAMO rilasciare solo su richiesta del locatario, fatto salvo la possibilità per ciascuno di rilasciarla a prescindere o come ricevuta a parte o indicando nel contratto di locazione che "vale come ricevuta della riscossione del canone" e apponendo la marca da 2€ giusto?

 

ti sto seguendo in tutte le discussioni @Roberto143 (contratto di affitto tasse etc) cosa ci puoi dire in merito al post in questa discussione di di Mariangela del 02/02/2017 in merito alla competenza statale della locazione turistica e (parrebbe salvo mia errata interpretazione) e non regionale (che addirittura mette in dubbio la redazione di un contratto a parte)?  Intendo una tua opinone fondata ecco non un "ognuno fa quello che vuole io lo faccio" perchè  la logica è quella di cercare di fare le cose per bene e non fare i furbi. A tuo avviso la compeenza è statale o regionale? Esistono fonti certe in merito?

 

Grazie mille per le preziose info

Roberto143
Level 10
Bologna, Italy

@Marcello67

 

Una premessa: ho riletto l'intervento di Mariangela, e ti dico che lo condivido al 90%; sicuramente Mariangela è informata e sa di quello di cui sta parlando.

 

Detto questo, ci sono alcuni particolari sui quali io ho una interpretazione leggermente diversa e, soprattutto, non aspettarti di trovare qualcuno che possa scolpirti sulla pietra come stanno esattamente le cose.

Le leggi sono soggette ad interpretazioni, non esiste solo il bianco e il nero, e in questo campo entrano in gioco diversi attori (Stato, Regioni, GdF, AdE) ed ognuna ha una sua visione di cui bisogna tener conto.

 

Non sto qui a ribadire quanto già detto da Mariangela, faccio solo qualche annotazione a margine.

Tra l'altro non mi dispiacerebbe approfondire con lei, ma purtroppo non riesco a @taggarla).

 

Come dice giustamente, la competenza della locazione turistica è statale, ma nonostante ciò, diverse Regioni in questi anni hanno legiferato anche su questo, invadendo un campo dello Stato.

Recentemente la legge regionale della Toscana è stata impugnata dal CdM proprio perchè ha sconfinato dalle sue competenze... purtroppo le leggi regionali devono essere impugnate entro 60 giorni dalla pubblicazione, quindi quelle "vecchie" ormai passate, sono valide fino a quando, magari a seguito di una sanzione, non viene fatto ricorso ad un TAR.

 

Sul discorso pubblicizzazione, fermo restando che l'ingerenza da parte di alcune regioni è indebita (qualora, come l'E.R., si permettano di bandire quella tramite portali) va detto che chi eventualmente potrebbe intervenire nel merito è soprattutto la GdF, nell'ambito della sua interpretazione di imprenditorialità.

La pubblicizzazione "potrebbe", unitamente ad altri aspetti (fornitura di servizi, numero di case in affitto, reddito complessivo, ecc.) spingere la GdF a ritenere l'attività svolta in modo imprenditoriale.

Quindi, per questo aspetto, più che temere sanzioni dalla regione (non mi risulta ad esempio che l'ER abbia sanzionato nessuno per questo) bisogna stare attenti a come si svolge l'attività, e se si mette in atto una vera e propria organizzazione.

Gestire quattro o cinque case come locazione turistica, affidando pulizie e check-in check-out a terzi, pubblicizzando su portali, e ottenendone il reddito principale (e non sussidiario)... beh, non si potrebbe certo dire che sia una gestione non imprenditoriale.

 

Sulla segnalazione degli ospiti alla Questura è vero che per quanto concerne le LT si tratta di una circolare interpretativa, ma io non starei a fare troppo il pignolo rifiutandomi di farla, mettendomi quindi a rischio di sanzioni penali, solo per una questione di puntiglio. Tra l'altro ritengo personalmente giusto che se un turista viene segnalato se va in una casa vacanza, lo debba essere anche se viene nella mia LT.

 

Su contratto e ricevuta, non concordo in pieno con quanto afferma Mariangela.

Se parliamo di locazione - non fosse altro per distinguere il rapporto tra locatore e locatario da quello tra "host" e "guest" di una attività ricettiva, il contratto in forma scritta deve essere fatto.

Ci sono tante interpretazioni su questo aspetto, da parte di legali, commercialisti, ecc.

Se però non fossero sufficienti le leggi che lo prescrivono, io personalmente faccio riferimento:

- alle garanzie che - sottoscrivendo con il locatario un contratto con tutte le clausole previste normalmente in un contratto di locazione, mi possono aiutare in caso di problematiche;

- mi consente di indicare in modo chiaro e distinto, la quota locazione dalla quota utenze;

- mi consente di giustificare la locazione in caso di accertamenti da parte della GdF e/o dell'AdE

 

La ricevuta di una locazione è prevista a richiesta del locatario.

Airbnb rilascia delle fatture per le sue commissioni, e dei documenti riepilogativi del soggiorno, che però non sono vere e proprie ricevute nè fatture.

Quindi se il locatario lo richiede gliela devi rilasciare (io la faccio di mia iniziativa, sempre).

Il bollo sarebbe a suo carico (da valutare se richiedere all'ospite i 2 euro a parte, a fronte del soggiorno che ti ha già pagato tramite il portale).

 

E' vero il finale del commento di Mariangela.

Siccome non esiste un decalogo scolpito nella pietra, c'è rischio di ricevere delle sanzioni o dall'uno o dall'altro attore in gioco.

Quindi bisogna cercare di interpretare e di fare le cose al meglio, per cercare di mettersi al riparo il più possibile.

 

Le associazioni ci sono, ma affinchè ci possano aiutare in caso di controversia, bisogna iscriversi prima, per renderle più forti, e non dopo aver ricevuto l'eventuale sanzione, sperando che pagando una esigua quota di iscrizione ci siano stuoli di avvocati pronti a difenderci al TAR... a quel punto è troppo tardi! 🙂

 

Claudio232
Level 2
Rome, Italy

Buonasera a tutti,

                               ho letto molti vostri messaggi, sono come voi un host ed anch'io utilizzo la contrattazione per brevi periodi ad uso turistico.

 

Volevo sottoporvi lo specifico caso di ospiti, solitamente nostri connazionali, che prenotano l'appartamento ma per fare un corso di aggiornamento di lavoro, quindi per lavoro e-o anche per motivi di studio.

 

Premetto che sono a conoscenza della contrattazione di locazione vigente, ho prevalentemente utilizzato  la transitoria per uso turistico; tuttavia che fare se l'ospite vuole alloggiare, per un breve periodo(entro 29 gg) per motivi di lavoro, usate il contratto ad uso turistico, lo specificate nell'annuncio?

 

Al di là delle risposte ed opinioni, mi pare che la legge sia chiara e quindi il contratto ad uso turistico non sia quello opportuno, nonostante il breve periodo di affitto, ma nemmeno il transitorio da minimo 30 gg, se avete capito di cosa parlo il discorso non è di poco conto, perchè la tutela del proprio appartamento passa anche per questo discorso

 

Spero di trovare un buon confronto e trovare la soluzione migliore.

 

Grazie    

 

Claudio

Roberto143
Level 10
Bologna, Italy

@Claudio232

Già prima (del DL 50/2017) il contratto di locazione turistica sarebbe stata l'unica alternativa possibile per soggiorni minori di 30 giorni, di qualunque natura fosse la mativazione (turismo, studio, lavoro, salute, ecc.).

Ma ora, con il DL sopracitato, è stata istituita una nuova forma contrattuale, l'affitto BREVE (entro i 30 gg) che ricomprende tutte le possibili motivazioni, ANCHE la turistica.

Da un punto di vista formale, il contratto resta sempre lo stesso, basterà indicare i riferimenti di legge a cui il contratto fa riferimento. 

Claudio232
Level 2
Rome, Italy

Salve @Roberto143, ti do del tu per essere informale :).

 

Quindi se ho capito bene il DL 50/2017 ha istituito una nuova forma contrattuale, perdonami, ma a me sembra una norma per gestire fiscalmente gli affitti brevi, spero di essere totalmente smentito, ma credo resti il contratto ad uso turistico istituito dalla legge n.431/98 art.1, comma 2, lettera C (La presente norma è stata coordinata con: Legge n. 2 del 2002, G.U. 14 gennaio 2002, n. 11 Legge n. 269 del 2004, G.U. 12 novembre 2004, n. 266).

 

Ti dovessi chiedere come gestire dei lavoratori che vengono nel tuo alloggio per una settimana, quale contratto gli faresti ed è effettivamente una tutela?

 

Grazie.

 

Claudio

 

 

Francesco441
Level 1

salve, ne ho visti tanti su internet di contratti ma un fac simile idoneo alla locazione turistica breve qualcuno saprebbe suggerirmelo ?

grazie in anticipo dell aiuto

Alessandro407
Level 1
Milan, Italy

@Roberto143

 

Salve a tutti,

ho letto con interesse questa e altre conversazioni sulla necessità di un contratto. 

Ho appena messo l’annuncio su Airbnb e per me è un mondo tutto nuovo. 

Avrei ancora un dubbio per quanto riguarda il compenso. 

Quanto indica Airbnb è quello che riceverò io, ma corrisponde a quello che paga l’ospite? Se è diverso cosa devo indicare sul contratto?

Grazie in anticipo a chi mi risponderà, 

Alessandro 

Roberto143
Level 10
Bologna, Italy

@Alessandro407

 

No l'ospite paga di più, perchè ci sono le commissioni di Airbnb, ma quello in sostanza non ti riguarda.

Tu anche prendi di meno, perchè ci sono le commissioni che devi pagare ad Airbnb, ma questo non riguarda l'ospite.

Per cui tu nel contratto devi mettere... l'importo del contratto.

Non è una battuta.

Il rapporto, anche se mediato nella comunicazione da Airbnb, è tra te e l'ospite.

Quanto fai all'ospite per l'affitto della casa, stanza, o quello che sia? 

100? ok, allora il patto, il contratto tra te e l'ospite è 100, e 100 devi mettere nel contratto, e 100 sarà quello che devi dichiarare all'Agenzia delle Entrate.

Poi, tu in realtà incasserai realmente 96, perchè a parte paghi la tua commissione.

E l'ospite invece pagherà 114, sempre per la commissione Airbnb.

Ma sono tre transazioni diverse, anche se apparentemente avvengono in una unica soluzione.

 

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