@Mara44 @Marco77 @Rocco--Maria-Antonietta-0
Se parliamo di locazione turistica (affitto appartamento ammobiliato per turismo), il reddito che dovrete dichiarare nel 730/Unico, nel quadro RB, è quello dell'importo concordato dell'affitto con l'ospite.
Non c'entra nulla quanto percepite effettivamente dal portale (al netto delle commissioni), nè quanto effettivamente paga l'ospite (con l'aggiunta delle commissioni a suo carico).
L'ammontare è quello che avrete scritto nel CONTRATTO che dovrete sottoscrivere con l'ospite.
Al commercialista (o al CAF) potreste portare copia dei contratti, o anche un semplice elenco fatto da voi a mano; sono redditi in entrata, quindi lui non può verificare nulla (a differenza delle spese, che necessitano di un giustificativo da esibire e sui quali sono responsabili).
Nel contratto è opportuno specificare la norma a cui fa riferimento la locazione (stipulato ai sensi dell’art. 1, comma 2, lettera c, legge 9 dicembre 1998 N. 431); gli estremi catastali dell'immobile, i dati del locatore e del conduttore, gli estremi del soggiorno (data arrivo, data partenza, giorni), gli estremi della Certificazione Energetica (APE), ribadire che non vengono forniti servizi aggiuntivi alla persona durante il soggiorno ma si concede esclusivamente l'utilizzo della casa e dei mobili, oltre alle clausole che riterrete opportuno inserire a vostra salvaguardia, visto che consegnate la vostra casa ad un estraneo (guardatevi qualche contratto di affitto e prendetene le parti che vi interessano)
In aggiunta al CONTRATTO, è opportuno rilasciare una RICEVUTA (con marca da bollo di 2 euro se superiore ai 77,47 euro).
Nella descrizione della ricevuta si può eventualmente inserire la nota del pagamento dell'imposta di soggiorno (da non inserire nell'importo della ricevuta) in modo da rilasciare all'ospite un documento completo di quanto ha pagato.
