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Salve ha tutti,ho effettuato una richiesta di prenotazione per una casa. Il Superhost mi ha risposto con questo messaggio"Gen...
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Ciao a tutti e complimenti per le precisazioni a proposito delle locazioni turistiche brevi.
Ho soltanto un dubbio circa la questione "marca da bollo". Finora ho apposto la marca da bollo di 2 euro sul contratto originale che consegno all'ospite tenendo per me la copia. Poiché io affitto principalmente tramite i portali e il pagamento viene sempre effettuato tramite bonifico, il mio commercialista sostiene che la marca da bollo può enche essere omessa e sostituita da un stampa del bonifico ricevuto.
Attendo un vostro riscontro. Grazie.
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io non metto la marca da bollo e infatti non credo sia necessaria mi hai però fatto venire un dubbio... 🙂
spero che qualche host più esperto possa fare chiarezza ma al 90% sono sicura che non sia necessaria
Ciao a tutti 👋👋👋 ... mi unisco a questa discussione per chiarirmi anche io dei dubbi su questa marca da bollo di €16 da applicare sul contratto ...
PREMETTO
ho letto altre discussioni sulla community di airbnb e molti sostengono che non ci sia bisogno della marca da bollo di €16 sul contratto ... poi però spulciando in altri siti trovo:
“Se la locazione non ha durata superiore a 30 giorni, non vi è obbligo di registrare il contratto (art. 2-bis, parte seconda della Tariffa, DPR n°131/1986), ma sul contratto deve essere apposta una marca da bollo da 16,00 euro ogni quattro facciate, e comunque ogni 100 righe (DPR 26 ottobre 1972, n°642). Sulla ricevuta di pagamento del canone di locazione - se nel contratto non è specificato che il canone viene versato contestualmente alla sottoscrizione del contratto, che vale anche quale ricevuta dello stesso da parte del locatore -deve essere apposta una marca da bollo dell'importo di 2,00 euro (DPR n°917/1986).”
quindi ne deduco ci sia bisogno ...
@Biagio16 casomai la marca sulle ricevute non è da 16 ma da 2 euro se l'importo supera i 77,47(le vecchie 150.000 lire) esenti IVA.
La marca da 16 ogni 4 facciate è prevista qualora sia obbligatoria la registrazione del contratto quindi per periodi superiori ai 30 giorni per il quale, oltre la marca, si dovranno pagare gli oneri di registrazione all'agenzia delle entrate.
Sono tuttavia dubbiosa perchè la marca da 2 euro va apposta sulle FATTURE con importo esente IVA superiore ai 77, 47, non sulle ricevute, neppure sulle ricevute fiscali...poi posso sbagliare...
Nel caso in cui vada apposta la marca deve essere messa sull'originale consegnato al cliente (vedi per esempio le fatture che ti fa il dentista) e sulla copia riportata la dicitura che il contrassegno è stato apposto sull'originale.
Se i pagamenti avvengono attraverso portali non è necessario il rilascio di ricevuta, solo la firma del contratto come ha detto il commercialista di @Giovanna119
ciao ... allora perché ho letto il contrario ?
Se la locazione non ha durata superiore a 30 giorni, non vi è obbligo di registrare il contratto (art. 2-bis, parte seconda della Tariffa, DPR n°131/1986), ma sul contratto deve essere apposta una marca da bollo da 16,00 euro ogni quattro facciate, e comunque ogni 100 righe (DPR 26 ottobre 1972, n°642).
@
Biagio,
magari se postassi il link o specificassi almeno dove l’hai letto... 😞
Per i contratti di locazione breve (di durata inferiore a 30 giorni) stipulati con scrittura privata non autenticata è prevista la registrazione solo “in caso d’uso” (art.2-bis, Tariffa, Parte II, DPR 131/86): pertanto, sono esenti da imposta di bollo.
Solo nel caso venissero stipulati per scrittura privata autenticata o per atto pubblico sarebbero “soggetti a registrazione fin dall’origine” e, pertanto, sarebbero soggetti ad imposta di bollo (art.1, Tariffa, Parte I, DPR 642/1972).
Ne approfitto per chiarire anche un altro aspetto importante: vagolando per il sito, ogni tanto mi imbatto in post in cui leggo che se scrivo sul contratto di locazione che il medesimo costituisce quietanza di pagamento del canone, non devo rilasciare ricevuta, ma applicare un contrassegno telematico (ex marca da bollo) da € 2,00 sul contratto (se l’importo del canone indicato in ricevuta/contratto è superiore a € 77,47), salvo cedolare secca.
A onor del vero, se il contratto breve vale quale ricevuta dello stesso, la norma (art.3 del D.Lgs 23/2011) esclude l’imposta di bollo dovuta solo “sul contratto” di locazione cedolarizzato, non anche sulle ricevute conseguenti: l’imposta di bollo sulle ricevute dei versamenti dei canoni (€ 2,00) è sempre dovuta, sia che il contratto sia in IRPEF sia che sia in cedolare secca.
Qualora, invece, il contratto fosse “lungo” (di durata superiore a 30 giorni), “atto soggetto all’imposta fin dall’origine” (art.2, Tariffa, Parte I, DPR 642/1972), andrebbero fatte considerazioni diverse.
Se sono in IRPEF, se sul contratto ho già applicato un contrassegno telematico da € 16,00 (per ogni 100 righe di testo o frazione di esse), non devo aggiungerne un altro relativo alla ricevuta, in quanto la lettera b) della nota 2 dell’art.13 della Tariffa, Parte prima del DPR sopracitato avverte, appunto, che “l’imposta non è dovuta per la quietanza o ricevuta apposta sui documenti già assoggettati all’imposta di bollo o esenti”.
Qualora, invece, io sia in cedolare secca, sul contratto non devo applicare un contrassegno telematico da € 16,00, ma, se il contratto vale quale ricevuta dello stesso, sull’originale del contratto che consegnerò al mio guest devo comunque apporre un contrassegno telematico dell’importo di 2,00 che, come si è visto, è dovuto anche se il contratto è cedolarizzato.
Ciao @Giovanna119
ho segnato per te la migliore risposta (quella di Emily)
Segnare la miglior risposta è semplicissimo e potrà aiutare molte altre persone che si sono trovare nella tua situazione.
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Linee guida della communityBuongiorno a tutti!
Leggo sempre con interesse le interazioni degli Host, sono sempre spunto di miglioramento.
A proposito della marca da bollo da € 2 (che appongo sulla ricevuta originale quando oltrepassa € 77,47 e di cui riporto l'ID sulla mia copia) mi è venuto un dubbio:
- se ad esempio ho ricevuto € 120 dal mio ospite a titolo di locazione come mi comporto con la marca da bollo? Nel dettaglio diventano 120+2 o 118+2?
Grazie!
Chiocciola una persona a cui rivolgerti @Tatiana257 :
se vuoi avere la certezza che @Emily352, @Salvatore199, o @Biagio16 o in generale gli utenti a cui ti rivolgi ricevano una notifica - e dunque possano venire a leggerti - aggiungi la @ davanti al nome, in caso contrario la persona potrebbe non leggere il messaggio.
Una volta digitata la @ ti si apre un menù a tendina dove puoi scegliere l'utente (o gli utenti) già coinvolti nella discussione e menzionare il nome corretto.
Spero sia utile,
Francy
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Linee guida della communityChiedo a @Emily352
@Tatiana257 ha scritto:Buongiorno a tutti!
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A proposito della marca da bollo da € 2 (che appongo sulla ricevuta originale quando oltrepassa € 77,47 e di cui riporto l'ID sulla mia copia) mi è venuto un dubbio:
- se ad esempio ho ricevuto € 120 dal mio ospite a titolo di locazione come mi comporto con la marca da bollo? Nel dettaglio diventano 120+2 o 118+2?
Grazie!
@Tatiana257 guarda che la ricevuta con marca da bollo non è affatto obbligatoria in un contratto di locazione turistica inferiore a 30 gg., va consegnata all'ospite solo se la richiede e spetterebbe a chi la richiede, all'ospite in questo caso, l'onere dei 2€ che non concorrono cmq in alcun modo col canone d'affitto.
@Ermanno6 in base a quale legge secondo te non va messa la marca da bollo anche per importi superiori a 77€? Grazie