Il TUIR (Testo Unico Imposte sui Redditi) e la sua tripartizione sono chiari:
a) Redditi Fondiari o da Fabbricato, ad es. per la "mera locazione immobiliare";
b) Redditi Diversi nel senso di "Commerciali Occasionali", ad es. per "attività ricettive extra-alberghiere di B&B, CAV, e Affittacamere" (di alcune Regioni come l'Umbria e la Toscana), ecc. Non Imprenditoriali prive di P. Iva; (Nota: oltre che ovviamente Redditi Diversi ma di altra sezione per le Sublocazioni e il Comodatario che loca)
c) Redditi da Impresa nel senso di "Commerciali Continuativi" o "Professionali" o "Organizzati", ad es. per "gestione imprenditoriale di locazioni di proprietà o in leasing" ma soprattutto per "attività ricettive extra-alberghiere di B&B, CAV, e Affittacamere" (nelle Regioni in cui per B&B è consentita l'Imprenditorialità); (Nota: ovviamente gli esempi sono miei e non del TUIR, e servono a capirci e a riportare il tutto sul nostro terreno, il turismo)
Ciò che differenzia, dunque, una Locazione da un'Attività ricettiva NON è l' "IMPRENDITORIALITA'", perché esistono strutture ricettive occasionali e non organizzate gestite in forma non imprenditoriale (molti B&B, CAV, e alcuni Affittacamere di certe Regioni, ecc.), da un lato, e perché una o più Locazioni possono tranquillamente essere gestite (in questo caso non ai sensi del DL 50/2017) in Forma Imprenditoriale, con Codice Ateco 68, dall'altro lato, MA ciò che differenzia una Locazione da un'Attività ricettiva, dicevamo, è proprio "LA FORNITURA DI SERVIZI ACCESSORI O COMPLEMENTARI ALLA PERSONA" (cioè in compresenza, durante), quali il Cambio di Biancheria durante e la Pulizia e il Riordino Intermedi, oltre che ad es. nel caso del B&B anche le prime Colazioni, e altri servizi aggiuntivi.
Detto questo, poi, come distinguere le "attività ricettive extra-alberghiere" NON IMPRENDITORIALI da quelle IMPRENDITORIALI? Grazie NON TANTO ai Servizi Offerti (possibili in gran parte anche per strutture non imprenditoriali), QUANTO PIUTTOSTO a 2 parametri quali l'Occasionalità (o Saltuarietà) e la Non Organizzazione (di mezzi e/o di persone).
Tornando al TUIR pertanto e agli esempi nel campo turistico, una "locazione" può restare tale - ed è sempre stato così prima del DL 50/2017, anche per l'Agenzia delle Entrate - solo grazie all'assenza di Servizi Accessori o Complementari che ne determino redditi "commerciali" (non è corretto dire "imprenditoriali"!), tipici delle "strutture ricettive aperte al pubblico", quali cambio biancheria durante e pulizie intermedie. Questi Servizi accessori e complementari sono infatti presenti SIA nelle strutture ricettive imprenditoriali SIA nelle strutture ricettive non imprenditoriali (es. B&B, CAV, e Affittacamere privi di P. Iva, ove possibile), ma la differenza è che l'attività nel secondo caso viene svolta continuativamente e stabilimente e/o in modo organizzato (come mezzi e/o persone), mentre nel primo caso viene svolta occasionalmente e saltuariamente e/o in modo non organizzato (come mezzi e/o persone).
Non è escluso che l'essere organizzato possa derivare, tuttavia, anche dalla presenza di alcuni servizi aggiuntivi e particolarmente complessi, ma non è su quello che si basa precipuamente l'Imprenditorialità così come delineata nelle norme statali di riferimento, ai sensi dell'art. 2.082 del Codice Civile. Altrimenti non potremmo spiegare la presenza di B&B CAV e Affittacamere in molte regioni privi di una P. Iva e purtuttavia con possibilità o necessità di fornire servizi accessori o complementari. Per completezza ricordiamo che la materia fiscale sarebbe di competenza esclusiva dello Stato, e che le Regioni non potrebbero stabilire cosa sia imprenditoriale e cosa non lo sia, ma spesso vanno come è noto ben oltre le proprie competenze.
In conclusione, le deduzioni estemporanee in un video privato di una conferenza pubblica interna dell'A.d.E. in una pubblica circostanza, a ridosso dell'uscita del DL, a mio avviso non costituiscono alcuna reale prova di alcunché, tanto più che anche in generale secondo il nostro ordinamento le esternazioni dell'A.d.E. non costituiscono norme di legge e dubito fortemente che il loro braccio operativo, la G.d.F. possa essere dello stesso avviso. Suggerisco a questo proposito massima cautela e la mera Fornitura di biancheria come dotazione della casa (meglio in armadio, ma su questo vi sono diverse visioni...) all'arrivo prima della consegna delle chiavi e di far trovare pulito naturalmente l'alloggio prima dell'arrivo dell'inquilino, col patto di ritrovarlo pulito e ordinato - per quanto possibile - alla partenza.
Grazie dell'attenzione. Cordiali saluti e buona continuazione.
"50 SFUMATURE DI ALLOGGIO: dalle Strutture Ricettive alle Locazioni Brevi"