@Biagio16
Per i contratti di locazione breve (di durata inferiore a 30 giorni) stipulati con scrittura privata non autenticata è prevista la registrazione solo “in caso d’uso” (art.2-bis, Tariffa, Parte II, DPR 131/86): pertanto, sono esenti da imposta di bollo.
Solo nel caso venissero stipulati per scrittura privata autenticata o per atto pubblico sarebbero “soggetti a registrazione fin dall’origine” e, pertanto, sarebbero soggetti ad imposta di bollo (art.1, Tariffa, Parte I, DPR 642/1972).
Ne approfitto per chiarire anche un altro aspetto importante: vagolando per il sito, ogni tanto mi imbatto in post in cui leggo che se scrivo sul contratto di locazione che il medesimo costituisce quietanza di pagamento del canone, non devo rilasciare ricevuta, ma applicare un contrassegno telematico (ex marca da bollo) da € 2,00 sul contratto (se l’importo del canone indicato in ricevuta/contratto è superiore a € 77,47), salvo cedolare secca.
A onor del vero, se il contratto breve vale quale ricevuta dello stesso, la norma (art.3 del D.Lgs 23/2011) esclude l’imposta di bollo dovuta solo “sul contratto” di locazione cedolarizzato, non anche sulle ricevute conseguenti: l’imposta di bollo sulle ricevute dei versamenti dei canoni (€ 2,00) è sempre dovuta, sia che il contratto sia in IRPEF sia che sia in cedolare secca.
Qualora, invece, il contratto fosse “lungo” (di durata superiore a 30 giorni), “atto soggetto all’imposta fin dall’origine” (art.2, Tariffa, Parte I, DPR 642/1972), andrebbero fatte considerazioni diverse.
Se sono in IRPEF, se sul contratto ho già applicato un contrassegno telematico da € 16,00 (per ogni 100 righe di testo o frazione di esse), non devo aggiungerne un altro relativo alla ricevuta, in quanto la lettera b) della nota 2 dell’art.13 della Tariffa, Parte prima del DPR sopracitato avverte, appunto, che “l’imposta non è dovuta per la quietanza o ricevuta apposta sui documenti già assoggettati all’imposta di bollo o esenti”.
Qualora, invece, io sia in cedolare secca, sul contratto non devo applicare un contrassegno telematico da € 16,00, ma, se il contratto vale quale ricevuta dello stesso, sull’originale del contratto che consegnerò al mio guest devo comunque apporre un contrassegno telematico dell’importo di 2,00 che, come si è visto, è dovuto anche se il contratto è cedolarizzato.